Scrivendo del racconto di Linda di Martino “Il Ghetto di Irene” e della presentazione dell'antologia Cronache di delitti lontani, che lo conteneva, avvenuta come si è detto dentro il Mercato Centrale di San Lorenzo nell'estate 2002, ci siamo ricordati dei modellini di Guglielmo Pratesi, ferroviere in pensione, che aveva minuziosamente ricostruito le case, i monumenti, le piazze e piazzette, le viuzze del Ghetto e del Mercato Vecchio (e non solo di quel quartiere, ma anche di quello di San Jacopino dove abitava). Beatrice Manetti scrisse un articolo che qui parzialmente ripropongo:
«Sono suoi anche i modellini del ghetto di Firenze che Linda Di Martino ha utilizzato per presentare il libro un paio di settimane fa: una ricostruzione di piazza della Fonte e una di piazza del Mercato Vecchio, dove oggi svetta il Savoy. «Non è difficile – dice – Basta conoscere un po' di disegno, ed io studiato disegno meccanico, che è la base migliore. E poi ci sono le vecchie foto, i quadri, le carte antiche che cerco nelle biblioteche di tutta Europa». La maggior parte dei suoi lavori sono esposti nella biblioteca del Quartiere 1, ma alcuni gli fanno compagnia nella stanza che usa come laboratorio: piazza Signoria a metà del Duecento, quando ancora Palazzo Vecchio non c' era, San Niccolò con il mulino e le gualchiere, e la piccola edicola in legno di San Jacopino,…»
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immagine: Museo Firenze com'era, plastico http://it.wikipedia.org/wiki/File:Museo_Firenze_com%27era,_plastico_Florentia_2.JPG