Si concluderà questa sera la prima edizione del Festival delle Religioni dopo una terza giornata che ha fatto registrare ancora una volta il tutto esaurito: centinaia di persone hanno invaso questa mattina il cortile della Sinagoga di Firenze per il dialogo sul tema che dà titolo al Festival, “Incontrandoci su ciò che ci divide”, che ha visto protagonisti il Dott. Bamashmus per la Comunità Islamica, Rav. Joseph Levi e il Monaco di Bose Giancarlo Bruni, moderati dal direttore di “Testimonianze” Severino Saccardi. Un successo bissato dal secondo appuntamento del giorno, un confronto tra il Rabbino Capo di Roma, Riccardo Di Segnie del costituzionalista Ugo De Siervo sul tema “Legge e religione: scontro o incontro?”.
Tra i momenti più attesi del Festival, non ha certamente tradito le attese il colloquio che si è tenuto alle Murate tra Roberto Vecchioni ed Alessandro Baricco: il cantautore e lo scrittore si sono messi a nudo raccontando i propri percorsi. Il primo da “laico umanista” a “credente innamorato dell'uomo”, il secondo da credente cresciuto in una “religiosità intelligente” a laico, ma entrambi concordi nel riconoscere il sentire religioso come innato in ogni uomo persona. Due voci in accordo – interrogati dal giornalista de Il Foglio Maurizio Crippa – sul definire “Nostalgia di infinito” e “vocazione all'eterno” come sentimenti che segnano l'uomo e che contribuiscono, in modo ineludibile, a generare o ad arricchire la nostra cultura, che sia letteraria o musicale.
Il Festival si chiuderà con uno spettacolo di letture e musica dal vivo in Piazza della Signoria, nella Loggia dei Lanzi, alle ore 21. La performance, curata da Tommaso Mattei, vedrà protagonista la voce dell'attore Alessandro Preziosi, autore di numerosi ruoli per il teatro, la tv ed il cinema e si intitolerà “le cronache di Babele”. “Lo spettacolo – racconta lo stesso Preziosi – vedrà interagire, seguendo lo spirito del Festival, la presenza di letture di vario genere: dal libro della Genesi alle antiche leggende indù, da Pessoa al libro dei Salmi, passando per i carteggi tra Giorgio La Pira e Salvatore Quasimodo”. Il tutto sarà intrecciato con il sax di Stefano Di Battista e col pianoforte di Andrea Rea, due musicisti di calibro internazionale che col loro accompagnamento faranno da contrappunto e creeranno contrasto.
Nelle foto: Roberto Vecchioni (sopra) e Alessandro Baricco (qui a fianco) nei loro interventi al Festival delle Religioni
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Il successo di questa tre giorni dimostra che siamo arrivati al momento opportuno – spiega prima dell'evento conclusivo Francesca Campana Comparini dell'Associazione Luogo d'Incontro, ideatrice del Festival – abbiamo incontrato un fiume di persone, tutti gli incontri proposti hanno avuto una risposta eccezionale ed è la dimostrazione che forse c'era davvero bisogno di parlare di questi temi. Non solo di religione quanto di religioni. C'era bisogno di riflettere e di farlo imparando a pensare al plurale, nel rispetto e nella conoscenza delle diversità”. I 14 appuntamenti proposti hanno chiamato a raccolta oltre 3500 persone, una conferma numerica del valore culturale dell'evento. “Siamo soddisfatti ed andiamo avanti, abbiamo davvero ricreato un “luogo d'incontro” ma già – anticipa la giovane filosofa fiorentina – guardiamo ad una seconda edizione, per il prossimo anno”.
Il “Festival delle Religioni”, che ha ricevuto la benedizione della Segreteria di Stato Vaticana, è patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Toscana, dell’Università degli Studi di Firenze, dell’Istituto Niels Stensen, del Gabinetto Scientifico Letterario G. P. Viesseux, della Comunità Ebraica di Firenze, della Comunità Islamica di Firenze e Toscana e dell’Istituto Lama Tzong Khapa.
La realizzazione del Festival è stata resa possibile grazie al sostegno di Intesa SanPaolo, Pirelli, Ondeo Italia, Acea, GDF Suez, Intesa Aretina, Acque Toscane e Firenze Parcheggi, con la collaborazione di Opera di Santa Maria del Fiore, Opera di Santa Croce, Misericordia di Firenze e Odeon Firenze CineHall. (com)