“Due di Briscola” è un asso vincente

Franco Legni, giovane avvocato pratese con il romanzo  “Due di Briscola” – curiosando editore –  si è aggiudicato  il premio letterario “Quarta di Copertina, scrittori senza vergogna” arrivato alla sua 3° edizione.
E’ la storia di  Nichi, avvocato cocainomane – esperto, tra l’altro, del piacere fai da te – che finisce in galera a scontare la pena di un altro. Non è il delinquente “macho” e rancoroso che ci si aspetterebbe di trovare dietro le sbarre, in mezzo a criminali e assassini, ma sopravvive mettendo a disposizione le sue conoscenze giuridiche, offrendo consulenze ai “compagni di cella”. Un giorno decide di tagliare la corda. Direzione: Barcellona. Conosce lo spagnolo, ma soprattutto, lì ha chi potrebbe accoglierlo: i parenti di Biancaneve, fautore della sua breve identità da galeotto.   La permanenza nella città si trasforma in una sfida di sopravvivenza dal gusto acido (e il termine non è casuale!). Nichi è il perno attorno al quale ruotano i tanti personaggi che affollano il romanzo. Ognuno ha una storia complessa e nascosta, che l’autore ci fa scoprire quasi come puntasse di tanto in tanto un riflettore sul singolo personaggio. Tutti indossano maschere: l’omaccione “nero” col cuore tenero innamorato dell’inconsapevole latin lover “bianco”, la stella russa di un night con un segreto sotto gli occhi di tutti, la bella Ramona dispensatrice di gioie a pagamento e tanti altri. La storia ci presenta un viaggio di fuga forse più da se stessi e dalla monotonia di una vita “seria” piuttosto che da veri e propri nemici. Questo spostarsi continuo sembrerebbe rispecchiare la versatilità di interessi dell’autore. Non troverete nessuna morale in questo libro – a meno che  non siate degli edonisti o pseudocriminali – né cenni di pentimento né promesse di una condotta più retta dopo tutto ciò che si è rischiato. Solo maschere e trame, quasi come se l’intero romanzo fosse stato architettato per lo più per presentarci una carrellata di “tipi” umani.
In questi giorni è  in uscita anche il nuovo romanzo di Franco Legni dal titolo “ Io Nichi Moretti” sempre edito da curiosando editore.
Quest’ anno 12 libri  provenienti da tutt’ Italia si sono scontrati nella splendida location dell’ UOLL, sotto gli occhi attenti di Gerardo Ruffilli curatore della location ricavata da un deposito delle Ferrovie dello Stato ristrutturato in stile newyorkese. ormai divenuta la sede di questo particolarissimo premio che attira centinaia di lettori ogni anno.Ogni scrittore ha potuto presentare il proprio libro per poi essere interrogato con spirito goliardico da quattro giurie tra le quali ha spiccato una formata da professionisti che nell’ ultimo anno non hanno mai letto né comprato un libro. I circa trecento invitati hanno potuto assistere a gag divertentissime anche su tematiche complesse a dimostrazione che la cultura è anche sapersi divertire con grande autoironia. Sul palco Nicola Mondaini, ideatore e presidente del premio:”stiamo gia’ lavorando alla 4° edizione” ha commentato Mondaini che faremo insieme alla Associazione fiorentina “SAVE THE CITY” guidata dall’ avvocato Alessandro Tarducci per promuovere un premio che rispecchia anche il genio e il carattere di questa citta’…..”purtoppo quest’ anno ha vinto un pratese…” afferma ridendo Nicola Mondaini…..

Nella foto: Franco Legni

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