Il disgeloTorna il serenoma resta il freddo

Torna il sereno sulla provincia ma il freddo non mollerà. Un bilancio dei danni

Questa volta la tregua durerà; la neve dovrebbe avere abbandonato la nostra provincia. Eventuali ricadute non procureranno più i disagi di queste due settimane. Resterà ancora per qualche giorno un freddo intenso con le minime ben al di sotto dello 0 a testimonianza di un’ondata di gelo se non eccezionale almeno inusuale. E per ricordare la quale bisogna andare con la memoria molti anni dietro. Oggi intanto sono restate chiuse le scuole solo nei comuni di Castelnovo Monti, Carpineti, Vetto, Toano, Casina, Viano, Baiso, Villa Minozzo e Castellarano. Proprio in montagna, dov’è caduto quasi un metro e mezzo di neve, ci sono stati i disagi maggiori specie per la circolazione stradale con qualche problema nell’erogazione dell’acqua e un paio di famiglie evacuate per il pericolo di cedimenti nelle loro abitazioni. Molti i danni all’agricoltura per il gelo con inevitabili ripercussioni sui prodotti in vendita. Molte anche le attività che hanno dovuto rallentare o sospendere temporaneamente la produzione. Sul fronte degli edifici, a Reggio è crollato il tetto dello stabile dell’ex Polveriera. Ora, col ritorno del sole, l’attenzione è concentrata sul pericolo di distacco dei candelotti di ghiaccio; i vigili del fuoco e la polizia municipale non riescono a far fronte al numero di chiamate. Si deve cercare di delimitare l’area entro cui potrebbero cadere. Mentre altre situazioni di potenziale rischio è rappresentato dal ghiaccio che rischia di far crepare le grondaie e di provocare infiltrazioni d’acqua nelle case.

A Baiso nella scuola elementare riscaldamento bloccato per il ghiaccio nelle tubature; i 43 bambini trasferiti nella locale scuola media. Tecnici Iren al lavoro. In località Terminaccio di Castelnovo Monti un autoarticolato si è rovesciato e la statale è stata chiusa per due ore. Intanto la Provincia ha sospeso la caccia per in gravi danni subiti dalla fauna.

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