Siena – Il Conservatorio Rinaldo Franci di Siena torna a far musica. Da lunedì 15 giugno l’istituto di alta formazione musicale senese riapre le sue porte a studenti e docenti in totale sicurezza. Nel rispetto dei protocolli e dei dispositivi nazionali e regionali la vita didattica riprende con accessi regolati, termoscanner wireless a infrarossi, registro delle presenze e un rigoroso sistema di prenotazioni di esami e lezioni. Il Conservatorio, inoltre, si è dotato di barriere di plexiglas mobili in uso durante le lezioni di canto e per l’insegnamento degli strumenti a fiato.
Prenotazione via mail, accessi contingentati e controllo temperatura. Il Conservatorio senese riapre alla didattica permettendo agli studenti e ai docenti di accedere ai locali dell’istituto solo previa prenotazione degli esami e delle lezioni, direttamente da casa, inviando una mail alla segreteria dell’istituto. L’accesso al Conservatorio, inoltre, sarà consentito solo con l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, come le mascherine e nel rispetto delle norme di igiene personale, a partire dall’obbligo del frequente lavaggio delle mani. All’ingresso, inoltre, sarà attivo un termoscanner wireless a infrarossi per la misurazione della temperatura e un registro con gli accessi garantirà di vigilare sul numero di accessi nelle aule e all’interno dell’istituto.
Esami in presenza, studio degli strumenti e barriere di plexiglas. Gli studenti potranno sostenere gli esami in presenza davanti alla commissione dei docenti e, sempre su prenotazione, potranno avere accesso ai locali dell’istituto per lo studio pratico di strumenti che gli studenti non hanno avuto a disposizione a casa nel periodo del lockdown come le percussioni e il pianoforte. Sempre nel rispetto delle norme di sicurezza il Conservatorio Rinaldo Franci ha acquistato delle barriere di plexiglas mobili che saranno utilizzate durante le lezioni degli strumenti a fiato o per i corsi di canto, in modo da garantire al massimo la sicurezza di studenti e docenti.
Un piano di lezioni controllato e sicuro. Il Conservatorio sarà aperto 4 giorni a settimana, con un orario di moduli di due ore di lezione individuali e corsi per piccole formazioni cameristiche per gli strumenti che lo prevedono, il cui insegnamento si terrà in ambienti più grandi come l’auditorium nel rispetto delle regole del cosiddetto distanziamento sociale. Tutte le lezioni della durata di 2 ore saranno intervallate da mezz’ora di tempo tra l’una e l’altra, con un orario che va dalle ore 9 alle ore 18.30, in modo da consentire l’uscita e l’entrata di studenti e docenti e per permettere le necessarie attività di sanificazione e arieggiamento degli ambienti. Le lezioni, gli esami e gli approfondimenti dedicati alle materie storiche e teoriche, inoltre, proseguiranno, come durante tutto il periodo di lockdown, in modalità online attraverso il sistema della didattica a distanza che l’istituto ha garantito anche durante tutta l’emergenza Covid-19.
“Siamo molto felici di tornare ad aprire le porte del Conservatorio a studenti e docenti – ha detto la presidente Miranda Brugi – Sono stati mesi di duro lavoro. Abbiamo continuato a garantire il nostro piano didattico attraverso le lezioni online e abbiamo organizzato una rassegna multimediale per raccontare il meglio delle nostre produzioni sul web e attraverso i social. Sempre grazie alla tecnologia abbiamo aperto uno spazio sul nostro sito dove si possono trovare i video delle esibizioni dei saggi di classe dei nostri giovani musicisti. Un modo per essere sempre vicini ai nostri studenti e alle famiglie che tanti sacrifici hanno fatto in questi mesi”
“Sono stati tre mesi molto duri, soprattutto per gli studenti – ha ricordato il direttore del Franci Antonio Ligios– Fare musica significa soprattutto stare insieme, ma in questo momento la nostra priorità è garantire l’assoluta sicurezza a studenti, docenti e personale amministrativo. La riapertura, con tutte le dovute regole e accortezze, è un piccolo ma allo stesso tempo significativo segnale nella speranza che si possa tornare quanto prima a fare musica tutti insieme”.