Firenze – Firenze celebra il “compleanno” di Cosimo I de’ Medici, che qui nacque proprio 500 anni fa, il 12 giugno 1519, figlio di Giovanni de’ Medici detto “delle Bande Nere”, esponente del ramo Popolano della famiglia Medici, e di Maria Salviati, nipote di Lorenzo il Magnifico e rappresentante del ramo principale della casata.
Tante le iniziative nel segno della collaborazione tra importanti realtà culturali e istituzioni della città, in omaggio a uno dei personaggi chiave per la storia della città, che fanno parte del calendario di eventi per il Cinquecentenario della nascita di Cosimo I e Caterina de’ Medici promosso dal Comune di Firenze insieme a altre 22 istituzioni cittadine.
In occasione della ricorrenza, questa mattina a Palazzo Vecchio il sindaco di Firenze Dario Nardella ha dato personalmente il benvenuto ai primi visitatori della Sala di Cosimo I, oggi eccezionalmente accessibile al pubblico durante l’orario di apertura del Museo, illustrando loro i dettagli della sala intitolata al granduca. La Sala, oggi parte degli uffici del Sindaco e sede di incontri istituzionali e conferenze, non fa parte dell’abituale percorso museale di Palazzo Vecchio: attigua alla sala di Lorenzo il Magnifico, anche nella stanza dedicata a Cosimo sono raffigurate battaglie e imprese medicee, i ritratti di Eleonora di Toledo e di Francesco I, oltre, ovviamente, a raffigurazioni celebrative di Cosimo I che culminano, al centro, con il Trionfo di Cosimo I a Montemurlo.
La due giorni in occasione del “compleanno” di Cosimo I prosegue domani 13 giugno con altri appuntamenti. Alle 21.15 nella Basilica di San Lorenzo, l’Ensemble Lilium Cantores, diretto da Umberto Cerini, eseguirà la Missa ducalis cantata scritta da Costanzo Porta e realizzata appositamente per il duca.L’evento musicale, organizzato dall’Opera Medicea Laurenziana, sarà a ingresso libero (a partire delle 20.45, non occorre prenotazione).
L’appuntamento sarà preceduto, alle 17.30 in Palazzo Alberti (Via de’ Benci 10, Firenze) dall’ultima lezione del ciclo “Cosimo Divino” a cura di The Medici Archive Project “La committenza di Cosimo (1537-1554)”tenuta da Alessandro Cecchi (Casa Buonarroti).
Anche le Gallerie degli Uffizi celebrano la figura del primo Granduca di Toscana con il “trittico” di mostre“Omaggio a Cosimo I” che hanno preso il via nei giorni scorsi e proseguiranno fino al 29 settembre prossimo: “Cento lanzi per il Principe” (Sala di Levante degli Uffizi), “Una biografia tessuta. Gli arazzi seicenteschi in onore di Cosimo I” (Sala Bianca e Sala delle Nicchie, Palazzo Pitti) e “La prima statua per Boboli. Il Villano restaurato” (Sala delle Nicchie, Palazzo Pitti).
Al Museo Nazionale del Bargello rimarrà visitabile fino al 31 dicembre 2019 il percorso di visita tematico “Cosimo I. Ritratto scolpito” con le più significative rappresentazioni scultoree dedicate al primo Granduca di Toscana. Cosimo I amò farsi ritrarre dai maggiori artisti del suo tempo non solo in pittura, ma anche in scultura: capolavori in marmo, bronzo, porfido, come statue, busti, medaglie, monete, rilievi, i più celebri dei quali sono conservati al Museo Nazionale del Bargello.
Foto: Nardella accoglie i visitatori in Sala Cosimo I