“Sotto lo stesso cielo”, quello dell’inclusività: è il titolo del progetto che a partire da lunedì 12 ottobre coinvolgerà i ragazzi di Casa Gioia, la cooperativa sociale in prima linea nell’utilizzo della scienza ABA (Applied Behavior Analysis, cioè Analisi del Comportamento Applicata) come base per l’insegnamento, che saranno chiamati a utilizzare il linguaggio pittorico per esercitare la propria creatività. Il progetto si concretizza infatti in una serie di laboratori artistici aperti alla città, che si svolgeranno presso la sede della cooperativa in via Flavio Gioia 5, condotti da Elisa Savignano di Spazio Gerra, consulente artistica di Casa Gioia.
In linea con la recente campagna pubblica di sensibilizzazione per raccontare autismo e disagio psichico che ha visto campeggiare i volti dei ragazzi utenti del centro su numerosi manifesti affissi in città, questa proposta artistica si caratterizza per essere inclusiva, poiché darà a tutti la possibilità di partecipare agli incontri: “Coloro che vorranno, indipendentemente dalla disabilità, avranno una bella occasione per conoscere i nostri ragazzi senza fermarsi alla prima impressione, “aprendosi” a realtà diverse dalla propria, abbandonando i pregiudizi”, spiega Rosa Ruggiero della cooperativa Casa Gioia presieduta da Stefania Azzali.
Quattro mesi di incontri, a piccoli gruppi, una volta a settimana, a dar vita a un calendario che si annuncia ricco di esperienze interessanti: fil rouge sarà il cielo, che verrà posto al centro delle espressioni pittoriche dei ragazzi, in continuità con il lavoro svolto l’anno scorso, poi confluito nella mostra intitolata “La casa delle emozioni”.
“Il cielo è scelto come protagonista in quanto elemento che prevede una parte di rappresentazione realistica, lasciando al contempo ampio spazio all’interpretazione personale. Il cielo sarà il pretesto per riflettere insieme su concetti quali l’amicizia, la collaborazione, la scoperta delle proprie emozioni, l’uguaglianza e la preziosità delle caratteristiche che rendono ognuno speciale”, spiega Elisa Savignano. “Sotto lo stesso cielo è un percorso che parte dall’osservazione e dalla creazione di immagini per coinvolgere i partecipanti in una produzione creativa corale finalizzata a lanciare messaggi e a sollevare spunti di riflessione”, aggiunge l’ideatrice del progetto.
Per partecipare ai laboratori non è necessario avere conoscenze pregresse; sarà sufficiente lasciarsi prendere per mano e guidare alla scoperta di diversi linguaggi artistici, dalla pittura al collage. Il percorso, in linea con il precedente, punta ad insegnare ai ragazzi ad esprimere le emozioni: punto di partenza sarà il cielo, come sottolineato dal titolo scelto per il ciclo di incontri. Le presenze saranno contingentate e controllate e i materiali preparati ad hoc per i partecipanti di ogni singola sessione di lavoro. Sarà possibile prendere parte a un solo incontro oppure all’intero progetto, a seconda delle proprie esigenze.
I laboratori inclusivi sono aperti a bambini dai 5 anni fino a ragazzi di 30, sia normotipici che con disabilità, previa prenotazione obbligatoria telefonando al numero 0522-745047 o inviando una email a info@casagioia.org. Maggiori informazioni su www.casagioia.org.