Il Chianti contrario alla centrale elettrica a gas naturale

Greve in Chianti – Tutti contrari, legati da una posizione nettamente opposta al progetto di Metaenergia Produzione. I contributi dei cittadini pervenuti al Comune di Greve in Chianti si sono palesemente discostati dall’ipotesi di costruire una centrale per la produzione di energia elettrica alimentata a gas naturale nell’area di Testi, proposta dalla società italiana che fornisce energia elettrica ai segmenti corporate, business e domestico.

La comunità grevigiana, rappresentata da residenti, lavoratori, imprenditori, professionisti, associazioni, è dunque in linea con la posizione assunta e espressa apertamente dall’amministrazione comunale che ha deciso di attivare un confronto pubblico sulla volontà e l’obiettivo di difendere l’interesse collettivo e valorizzare il territorio dal punto di vista ambientale.

Comune, realtà civica, imprenditori, tessuto associativo, tutti sulla stessa linea di pensiero: il Chianti non è in vendita. Ascoltando i pareri dei tanti soggetti che hanno contribuito attivamente al percorso partecipativo relativo alla richiesta di variante per il Piano attuativo ex pp3 Utoe Testi l’amministrazione comunale ha potuto constatare che la popolazione respinge con fermezza e convinzione l’idea che Testi possa accogliere la realizzazione di una nuova centrale. Le motivazioni scaturiscono da una serie di osservazioni relative all’analisi di dati che la popolazione considera oggettivi.

Sviluppo compatibile, bellezza paesaggistica, qualità e diversificazione delle produzioni di eccellenza, attrattiva turistico-culturale, patrimonio storico-architettonico, tradizioni enogastronomiche sono alcuni dei fattori che rendono unico il Chianti nello scenario internazionale. “Ciò che emerge dalle osservazioni al piano – nota il sindaco Paolo Sottani – è che gli stessi elementi cadrebbero in forte contraddizione se venissero conciliati con i possibili effetti legati all’impatto ambientale di un simile insediamento”.

I cittadini lo hanno espresso senza mezzi termini nei tre incontri organizzati, dal 27 dicembre 2019 al 28 gennaio 2020, al Passo dei Pecorai e a Greve in Chianti e in occasione delle specifiche commissioni consiliari. “Secondo quanto dichiarato dalla comunità – fa sapere il sindaco Paolo Sottani – il Chianti non è merce di scambio, è al contrario una risorsa di valore inestimabile che ha una sua storia antichissima, dà lavoro e genera reddito, frutto di un’opera di generazioni di agricoltori e contadini che seppero con grande sapienza rendere esteticamente armoniose ed economicamente produttive le colline del Chianti. Il contesto ambientale che viviamo tutti i giorni ci ricorda il posto al sole che il Chianti occupa nella storia dell’agricoltura italiana e in quella della civiltà mediterranea”.

Metaenergia Produzione è stata informata dell’avvio del percorso partecipativo e ha potuto prendere conoscenza dei diversi momenti assembleari direttamente dal sito del comune dove sono stati pubblicati il calendario e i volantini con congruo anticipo. Una precisazione rispetto a quanto diffuso da Metaenergia è dovuta; 2,9 milioni di opere avrebbero dovuto essere realizzate per l’impianto già esistente. Sono opere che già spettano a questa comunità per aver accolto la centrale Turbogas venendo incontro anche alla necessità del cementificio e dell’occupazione all’interno dello stabilimento SACCI. La loro mancata realizzazione è oggetto di contenzioso e l’Amministrazione ha già ottenuto una sentenza di primo grado a favore del paese. La difesa dell’occupazione deve sempre essere obiettivo prioritario non solo di un’amministrazione ma di una intera comunità.

Un ulteriore e conclusivo momento di discussione e confronto è stato organizzato per mercoledì 4 marzo alle ore 21.15 nella Sala Margherita Hack, al quale è stato invitato il gruppo Metaenergia Produzione.

I contributi contrari alla costruzione della centrale sono pervenuti da Castello di Verrazzano, Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico, Consorzio Vino Chianti Classico, Circolo Legambiente Chianti Fiorentino, Confesercenti Chianti, Fattoria Castello di Verrazzano – Tenuta di Vicchiomaggio società Agricola –Beringer Blass Italia Srl (contributo unitario delle 3 aziende), Biodistretto del Chianti, Associazione Distretto Rurale del Chianti, Consorzio Olio D.O.P. Chianti Classico, Comune di San Casciano Val di Pesa ed altri cittadini che hanno manifestato la loro contrarietà nelle assemblee pubbliche e attraverso i contributi pervenuti all’amministrazione comunale. Si sta svolgendo il confronto, Metaenergia illustra la propria posizione ai cittadini, le associazioni e le altre rappresentanze del territorio la loro.

“E’ il momento di lavorare uniti – rimarca il sindaco Sottani – con consapevolezza e responsabilità. Responsabilità che i cittadini di Greve hanno dimostrato e che i consiglieri comunali tutti, maggioranza e minoranza, devono assumersi per decidere con coscienza e serietà”.

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