Revolution Bike / 24 gennaio – 1 febbraio
“Un nuovo concept di bicicletta elettrica made in RE”. Il progetto si articola in una mostra e in una serie di eventi sul tema della bicicletta e nella presentazione di tre prototipi realizzati da Dynalab, una start-up reggiana guidata da Franco Cimurri. Si tratta di una bicicletta del futuro che coniuga un design innovativo studiato per alloggiare dispositivi “smart” e per aumentare la comodità del mezzo con una serie di attrezzature prototipate in collaborazione con FabLab Reggio Emilia e con alcune aziende del territorio.
“Revolution bike” si inserisce in un contesto grande attenzione alla sostenibilità e alla mobilità a due ruote. La nostra città è una delle più ciclabili d’Italia, al primo posto per estensione della rete ciclabile con 196 km di piste a fine 2013 (erano 87 nel 2004) e per indice generale di mobilità alternativa. L’uso quotidiano della bicicletta come mezzo di trasporto è per molti una realtà. La nascita di un prototipi come Neon, Mecano e Zed – questi i nomi dei tre prototipi – è l’occasione per coniugare la mobilità pulita con lo sviluppo di tecnologie innovative e sinergiche che guardano a un mercato mondiale.
2 Cuba poetica: un viaggio tra immagini e parole / 7 febbraio – 15 marzo
Esposizione a cura di Carmen Lorenzetti. Fotografie di Alejandro González e René Silveira. In collaborazione con l’Ambasciata Italiana a Cuba e l’Ambasciata di Cuba in Italia.
La mostra nasce da un viaggio compiuto a Cuba lo scorso anno da Carmen Lorenzetti insieme a due importanti fotografi cubani. Ne sono nate delle fotografie ambientate in luoghi intimi o pubblici, immagini curiose, eleganti, realistiche. Ritratti che spesso comprendono un contesto e quindi sono in grado di raccontare la psicologia del personaggio, ma anche le sue abitudini e i suoi gusti, rivelando uno squarcio anche antropologico e sociale di Cuba. Nelle sei città attraversate in questo viaggio (Avana, Matanzas, Santa Clara, Las Tunas, Holguín, Santiago di Cuba) sono stati incontrati 33 poeti, selezionati tra quelli più importanti delle generazioni tra i 25 e i 50 anni. Ciascuno di loro ha donato 5 o 6 poesie che accompagnano i ritratti fotografici e che compongono il volume in uscita per FNC a fine gennaio. Fanno da corollario alla mostra una serie di eventi alla presenza di poeti cubani e a poeti del territorio. La mostra avrà altre tappe, oltre che a Cuba, a Roma, a Bologna e ad Ancona.
3 City of Cooperation / 28 marzo – 1 maggio
Un’esposizione anticipa EXPO 2015 e presenta il progetto City of cooperation, realizzato in collaborazione con Legacoop Reggio Emilia. L’esposizione prevede allestimenti dedicati ai 3 filoni centrali del mondo cooperativo di Reggio Emilia: l’agro-alimenare, l’educazione e la social innovation, corrispondenti alla presentazione di diversi percorsi turistici ed eno-gastronomici della provincia di Reggio Emilia. L’esposizione seguirà una modalità interattiva, e avrà come obiettivo la rilettura del territorio attraverso i valori del cooperare. Verrà presentata inoltre un’applicazione-gioco realizzata ad hoc per City of Cooperation che consente solo con comportamenti collaborativi di raggiungere un obiettivo che si concretizza in un’azione concreta di sostenibilità.
4 E lo chiamano jazz… / 15 maggio – 2 agosto nell’ambito di FOTOGRAFIA EUROPEA
In continuità con le precedenti 4 esposizioni dedicate a immagine e musica (la Swinging London di Philip Townsend, il Glam Rock anni ’70 di Mick Rock, la Manchester degli anni ’80 di Kevin Cummins, il punk-rock dei CCCP), quest’anno Spazio Gerra propone un per la decima edizione di Fotografia Europea un progetto teso a fornire la narrazione di un decennio di musica in Italia (dalla fine degli anni 50 alla fine dei 60) in cui il jazz sbarcava in modo massiccio nel nostro paese. Un decennio in cui i grandi nomi internazionali, accolti come star, riempivano i club milanesi mentre parallelamente cresceva e si affermava una generazione di straordinari musicisti nostrani che dal Jazz sconfinava al cinema e alla canzone melodica. Una sezione inoltre approfondirà attraverso video e fotografie la storia del jazz a Reggio Emilia. Si prevede un’apertura prolungata a tutto luglio, con la possibilità di realizzare concerti, screening di film e video, incontri e workshop, oltre che durante Fotografia Europea, anche nel corso di REstate.
5 DO U C ME? / 4 – 6 settembre
Mostra conclusiva dei lavori selezionati per il primo premio di street art promosso dall’azienda di logistica Snatt e rivolto agli istituti scolastici di Reggio Emilia e provincia. La mostra prevede, oltre alla premiazione, una serie di eventi artistici e musicali live e la presentazione della pubblicazione. Il tema scelto per questa prima edizione è “I vestiti di Kronos” e prevede la realizzazione di opere grafiche inedite sui muri dell’azienda, una sorta di mostra d’arte a cielo aperto e in costante divenire dove ognuno è un visitatore.
6 Perspektive Shift – 17 settembre – 8 novembre
Una mostra che affianca artisti italiani e internazionali ormai affermati ad artisti giovani ed esordienti su un tema di forte impatto e attualità quale è lo sviluppo entropico del nostro pianeta e gli scenari alternativi di default o di sostenibilità che i comportamenti umani concorrono ad accentuare. Una tematica legata ad EXPO, che accompagna il chiudersi della manifestazione milanese con un allestimento attento alla sostenibilità. L’esposizione infatti è pensata in maniera eco-sostenibile fin dall’inizio e utilizza la modalità ESP (Exhibition Sharing Protocol), un protocollo che prevede la riproducibilità delle opere in qualunque parte del globo in qualsiasi momento, in dimensioni adattabili a spazi diversi, attraverso metodi di stampa tradizionali (per fotografie e opere digitali bidimensionali) e innovativi (stampanti 3D e lasercut per opere digitali tridimensionali), riproduttori audio/video e istruzioni di montaggio di installazioni, se necessarie. Attraverso l’ESP la mostra Perspective Shift (e qualunque mostra che aderisca al protocollo) può essere scaricata e riprodotta in qualunque parte del mondo, anche in più location contemporaneamente distanti migliaia di chilometri. Il progetto prevede due concorsi per artisti, uno internazionale e uno legato ai giovani creativi di AntWork su Reggio Emilia, Modena, Parma e Piacenza. L’esposizione è realizzata in collaborazione con l’Associazione Arsprima di Milano, curata da Cristina Artese e Giovanni.
7 Hic Sunt Leones? / 20 – 29 novembre
Collettiva di artisti reggiani sul tema del viaggio. Pittura, scultura, musica, fotografia, video, teatro, sono i diversi linguaggi che Alberto Artioli, Alessandro Bartoli, Maria Antonietta Centoducati, Daniele Lunghini e Donatella Violi intersecano per raccontare storie, luoghi e ricordi di viaggio.
8 Per un archivio aperto delle Officine Reggiane / 13 dicembre 2015 – 29 gennaio 2016
Dopo aver curato l’allestimento della mostra sulle Officine Reggiane per l’inaugurazione del Tecnopolo nell’ottobre 2013, la Biblioteca Panizzi e ICS hanno convenuto di presentare una seconda tappa nel percorso di avvicinamento a un archivio aperto premanente dedicato alle ex Officine Reggiane. Nei due mesi di allestimento si prevedono, oltre alla presentazione di materiali d’archivio non ancora esposti e dei più recenti studi in merito, il lancio di una chiamata pubblica per la raccolta di materiali audiovisivi, cartacei e di oggetti relativi alla storia delle Reggiane e l’avvio di una progettazione partecipata della forma che dovrà prendere l’archivio-museo. A questo proposito verranno invitati ad intervenire progettisti, architetti, storici ed artisti per raccogliere stimoli ed esperienze utili ad una progettazione partecipata.
Compensazione emissioni di CO2
Dal novembre 2013 Spazio Gerra ha un accordo per la compensazione delle proprie emissioni di CO2 con Phoresta, una Onlus che si occupa di riforestazione. L’accordo mira a sensibilizzare il pubblico sulla necessità di portare attenzione ai propri comportamenti rispetto all’ambiente. I visitatori, i partner e i fornitori di Spazio Gerra sono pertanto invitati a concorrere alla compensazione dei consumi dello spazio comune, che sia quello culturale o quello naturale di cui ciascuno fruisce.