Firenze – Ci attende un futuro dove la dimensione fisica si fonderà sempre di più con quella digitale. Va trovato il giusto equilibrio.
E #phigital è, non a caso, la parola chiave dell’undicesima edizione dell’Internet festiva di Pisa oramai alle porte, presentata stamani a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze nella sede della presidenza della Regione in piazza del Duomo. Un’edizione che prova ad indagare e tracciare la rotta tra due mondi sempre più interconnessi: affrontando i temi, come sempre, col rigore dei ricercatori (ben sei i dipartimenti del Cnr quest’anno coinvolti) ma anche con un atteggiamento pop. Con una dimensione narrativa, perché i ricercatori raccontano come sognano il loro e il nostro futuro, e con una dimensione didattica, perché l’obiettivo è rendere tutti consapevoli di cosa si può fare con il digitale, nella vita di tutti i giorni o per far crescere le aziende.
Si parte con gli appuntamenti dal vivo il 7 ottobre: quattro giorni, fino al 10 ottobre, obbligo di distanziamento Covid e prenotazione consigliata. Con dieci aree tematiche, dodici sedi disseminate nella città e decine di incontri per indagare come sempre il web con esperti internazionali,, laboratori, panel e concorsi, ma anche con installazioni interattive, incursioni di arte urbana, degustazioni, spettacoli, concerti e presentazioni di libri, oltre ad iniziative con le scuole.
Tanti gli argomenti trattati nei quattro giorni pisani e nella nuvola di eventi online che li introdurranno e seguiranno, fino alla fine dell’anno: dall’androide bambino capace di gestire le emozioni alla smaterializzazione e moltiplicazione dell’identità in rete, ad esempio, dal computer quantico più potente di sempre al nuovo concetto di memoria innescato dalla trasformazione digitale, fino alle app per meditare in 3D e al social bon ton. Si parlerà di domotica, come pure di etica e giurisprudenza.
“Sarà un’edizione dedicata anche alla didattica del futuro e a quello che l’infrastruttura digitale può oggiconsentire, con una sempre maggiore capacità anche di socializzazione” sottolinea il presidente della Toscana, Eugenio Giani, che ricorda il primo ‘ping’ di internet in Italia, il collegamento a quella che sarebbe diventata la rete più grande del mondo tra un computer a Pisa e un altro negli Stati Uniti. Un evento epocale, ma che passò allora quasi inosservato.
La Regione è stata partner dell’Internet Festival fin dalle primissime edizioni, undici anni fa, e promuove l’evento assieme al Comune di Pisa, Registro.it e Istituto di informatica e telematica del Cndr, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna e Scuola Normale Superiore, Camera di commercio di Pisa, Provincia e Associazione Festival della scienza. Cura l’organizzazione la Fondazione Sistema Toscana. Ed anche quest’anno il direttore dell’evento è il giornalista Claudio Giua. Anna Vaccarelli e Gialuigi Ferrari, rispettivamente per Iit-Cnr e Registro.it e per l’Università di Pisa, coorrdinano il comitato esecutivo e scientifico.