Firenze – Un ulteriore passo avanti nel rafforzamento del sistema regionale del trasferimento tecnologico sarà fatto grazie al bando per il sostegno alle infrastrutture di ricerca mediante il co-finanziamento di progetti di investimento legati a Ict e fotonica, fabbrica intelligente, chimica e nanotecnologia. Sono questi gli ambiti tecnologici indicati dalla strategia regionale di Smart specialisation, declinazione toscana di uno dei pilastri della strategia europea che individua settori e territori e relative potenzialità di sviluppo. Lo stanziamento è di 9 milioni che potranno successivamente essere incrementati.
Chi e come può fare domanda Organismi di ricerca pubblici, gestori di infrastrutture di ricerca possono presentare domanda di cofinanziamento a partire dal 2 marzo e fino al 30 maggio 2015, per realizzare o potenziare le infrastrutture come laboratori, attrezzature, macchinari e altri investimenti legati, appunto, ai settori Ict e fotonica, fabbrica intelligente, chimica e nanotecnologie. Potranno presentare domanda un numero minimo di 4 organismi di ricerca, organizzati in forma collaborativa, ciascuno autonomo ed indipendente, non appartenente alla stessa entità legale. Le domande vanno presentate esclusivamente online accedendo alla piattaforma web di Sviluppo Toscana spa all’indirizzo https://sviluppo.toscana.it/
“Il bando concretizza la strategia regionale per la smart specialisation – spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – e rappresenta uno degli interventi più importanti che intendiamo realizzare con il nuovo programma di fondi Fesr 2014-2020 che, non dimentichiamo, compie una scelta di forte concentrazione delle risorse: il 72%, di esse infatti, circa 563 milioni di euro, vanno a sostegno delle imprese e di queste circa il 32% sono destinati agli investimenti in innovazione e trasferimento tecnologico con una previsione complessiva di finanziamento di oltre 250 milioni”.
Gli interventi finanziabili con il bando sono: laboratori di ricerca industriale e applicata, laboratori di prove/analisi, dimostratori tecnologici. I progetti presentati dovranno riguardare una delle due seguenti tipologie: potenziamento di infrastrutture esistenti; realizzazione di nuove infrastrutture, a condizione che sul territorio regionale non siano presenti infrastrutture specializzate negli ambiti tecnologici proposti.
Contributi in conto capitale Gli aiuti agli investimenti per le infrastrutture di ricerca sono concessi nella forma del contributo in conto capitale, per una intensità di aiuto che non può superare il 50% del costo totale ammissibile. L’agevolazione co-finanzia investimenti il cui costo totale non sia inferiore a 3 milioni e non superiore a 5 milioni di euro.
In linea con la “Strategia di ricerca e Innovazione per la Smart Specialisation in Toscana”, saranno finanziati esclusivamente infrastrutture di ricerca rilevanti per il sistema regionale e legate alle priorità tecnologiche indicate dalla Smart specialisation, ovvero Ict e fotonica, fabbrica intelligente, chimica e nanotecnologia.
Per conoscere tutti i dettagli necessari per presentare domanda, consultare il testo integrale del bando e tutti gli allegati http://www.regione.toscana.it/
Per saperne di più: bandoir@regione.toscana.it e assistenzabandoir@sviluppo.