Firenze – Novità per AntiCONtemporaneo, la rassegna che “L’Homme Armé” dedica al rapporto tra musica antica e contemporanea e che è giunta alla settima edizione consecutiva: dal Museo Marini passa al più capiente Auditorium di Sant’Apollonia (via San Gallo 25/a, Firenze; info 55/695000 – 3396757446 – homme.arm@gmail.com; www.hommearme.it).
AntiCONtemporaneo 2014, che andrà dal 30 giugno al 16 luglio,si articolerà in quattro serate tematiche, come sempre divise in due parti: gli appuntamenti complessivi sono pertanto otto, uno alle ore 20 e uno alle 21.30, come sempre intercalati da un aperitivo eco-equo.
Le date di AntiCONtemporaneo 2014 sono: lunedì 30 giugno, lunedì 7 luglio, giovedì 10 luglio, mercoledì 16 luglio.
La prima serata (lunedì 30 giugno ore 20 e 21.30) si intitola «Un mondo a venire. Lo sguardo di David Lang tra storia e futuro». Sarà, eccezionalmente nella storia di questa rassegna, una piccola monografia (realizzata in collaborazione con musica@villaromana) dedicata al compositore statunitense David Lang (n. 1957).
Già noto da tempo agli specialisti, Lang ha richiamato l’attenzione del grande pubblico internazionale con la colonna sonora del film di Sorrentino «La grande bellezza», dove due sue composizioni sono state messe ben in evidenza e spiccano per la particolare intensità.
Il primo dei due eventi, “This was written by hand” (ore 20), è incentrato sulla musica da camera, con opere per violoncello e pianoforte affidate alla maestria interpretativa del duo Dillon-Torquati.
Il secondo evento (lunedì 30 giugno, ore 21.30) sarà la bellissima «The Little Match Girl Passion» («La Passione della piccola fiammiferaia»), opera per la quale Lang ha vinto il Premio Pulitzer nel 2008.
In questo lavoro l’autore rielabora il racconto di H.C. Andersen in forma di passione barocca, con citazioni dai Vangeli e dalla Passione secondo Matteo di Bach; l’esecuzione è affidata a quattro voci soliste con percussioni: Giulia Peri, soprano e brake drum, Mya Fracassini, mezzosoprano e crotali, Giovanni Biswas, tenore e Glockenspiel, Gabriele Lombardi, baritono e campane tubolari.
La versione presentata da “L’Homme Armé”,diretto da Fabio Lombardo, sarà in forma semiscenica (drammaturgia per immagini di Emanuele Baciocchi, Chiara Baldini, Silvia Noferi; in collaborazione con la Fondazione Marangoni di Firenze).