I maestri vetrai nuovi protagonisti del Museo del Cristallo di Colle Val d’Elsa

Un percorso fatto di storie e racconti di vite umane, di immagini e gli attrezzi per la lavorazione

Dopo un’ampia ristrutturazione il Museo del Cristallo di Colle di Val d’Elsa riapre con sostanziali innovazioni, come il percorso espositivo, l’area accoglienza e il bookshop.

La città del cristallo amplia le caratteristiche del museo, non circoscrivendolo alla lavorazione secolare del cristallo, ma arricchendo il percorso di storie, di racconti di vite umane, maestri vetrai, che hanno interagito e dato importanza alla produzione, materiali, accessori e attrezzature per la lavorazione e infine foto e documentari inediti che ruotano intorno ai manufatti realizzati in vetro e in cristallo e al loro processo produttivo.

È importante aver riaperto questa struttura di cui la città sentiva la mancanza: è senza dubbio il museo che traduce meglio in narrazione i tratti identitari della comunità, che da sempre si riconosce nel lavoro e, soprattutto, nelle dinamiche produttive delle vetrerie…” afferma Alessandro Donati, Sindaco di Colle di Val d’Elsa.

Grazie alla presenza abbondante di elementi naturali quali acqua, sabbia e legname nel 1300 dettero vita alla prima rudimentale lavorazione del vetro. Nell’Ottocento l’industria vetriera diventa tale con i nuovi macchinari fino ad arrivare ai nostri giorni dove Colle di Val d’Elsa è una località riconosciuta a livello internazionale per la produzione di cristallo, chiamata anche la Boemia d’Italia.

Contemporaneamente si sono sviluppati il design e lavorazioni speciali che continuano la grande tradizione e sottolineano lo stretto legame che esiste tra arte e artigianato. Da sette secoli, in questo territorio. 

Il nuovo Museo del Cristallo, allestito all’interno delle antiche fornaci della fabbrica di Cristallerie e Vetrerie Schmidt o ex vetreria Boschi, è stato progettato con il supporto di un comitato tecnico-scientifico composto da professionisti del settore, personale del Comune e membri dell’Associazione Città del Cristallo e Pro Loco di Colle, per tradurre in pratica il concetto di comunità patrimoniale, come descritto dalla Convenzione di Faro che definisce il patrimonio culturale come: “un insieme di risorse ereditate dal passato che alcune persone identificano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni, costantemente in evoluzione”.

Il nuovo Museo del Cristallo vuole assumere un ruolo particolare e molteplice: oltre ad essere una rappresentazione della produzione e della sua storia rappresenta una realtà vivente in stretto collegamento con le aziende e gli artigiani, con l’obiettivo ulteriore di avvicinare i giovani all’arte della lavorazione del cristallo, patrimonio immateriale che dobbiamo trasmettere…” aggiunge Cristiano Bianchi, Assessore alla Cultura e al Turismo.

Oltre al Comune di Colle di Val d’Elsa, il Museo è organizzato in collaborazione con l’Associazione Città del Cristallo e l’Associazione Pro Loco con il supporto tecnico di Opera Laboratori, gestori del sistema Colle Musei.

Museo del Cristallo, Colle di Val d’Elsa
Tel. 0577 924135 – info@cristallo.org – https://www.museisenesi.org/museo/museo-del-cristallo/

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