Una specie di attentato alle attività culturali. Così, più o meno, è stato concepito – da qualcuno – l’intervento della Polizia Municipale che nella notte fra il 13 e il 14 settembre ha portato alla denuncia penale a carico dell’organizzatore del Festival Eleva (in svolgimento presso i chiostri di San Pietro a Reggio), Marco Vicini, per disturbo della quiete pubblica.
Paladino della sollevazione è stato Lanfranco de Franco, giovane consigliere reggiano Pd, promotore di un Ordine del Giorno che ieri sera in Sala Tricolore è stato approvato a maggioranza. Un documento nel quale si chiede “Che sia chiarita la dinamica che ha portato all’intervento dei vigili nonostante il regolare permesso ottenuto dagli organizzatori, supportati come detto anche da partners istituzionali. Che siano messe in campo politiche di collaborazione fra privati, istituzioni e residenti affinché non si perdano in futuro queste importanti occasioni di intrattenimento culturale pubblico e privato in centro storico, ritenute, anche nel programma di mandato, come fondamentale per la vitalità e la partecipazione dei cittadini alla vita del quartiere“.
Il consigliere De Franco, in una nota, ha motivato l’atto asserendo che a suo modo di vedere “La denuncia penale per disturbo della quiete pubblica subita dall’organizzatore Marco Vicini rappresenta un fatto grave per il futuro di eventi culturali nel nostro centro storico, tanto più che l’evento vede come partner istituzionali i Musei Civici e il Centro Internazionale Malaguzzi“. E il ragazzo non ha mancato di ottenere sèguito, in merito a quelle che non sono soltanto preoccupazioni ma rappresentano una specie di sfida all’operato della Polizia Municipale: l’Odg è passato con 19 voti favorevoli (Pd e Sel) e due astenuti (Lega Nord e Bertucci di Movimento 5 Stelle). E gli altri? Lo stesso De Franco, sul proprio account di Facebook, ironizza sugli assenti – con tanto di foto (in alto a sinistra) – e manda un messaggio agli amici… Vicini: “Marco Vicini e Paris Koumiotis guardate questa foto: discutiamo il mio ODG. Zero presenze dei gruppi Forza Italia, Lista Prampolini, Grande Reggio. 1 su 6 del Movimento 5 Stelle. Presente tutto il gruppo PD, SEL e Vinci della Lega Nord. Ricordiamoci questa scena quando parliamo di cultura e iniziative!!”.
La carica culturale contro i tutori della quiete pubblica è partita. E rischia di fare parecchio rumore.