Il giudice ha rinviato a giudizio Gianfranco Barigazzi, ex segretario amministrativo della Lega Nord e altre 18 persone, militanti ed ex militanti del Carroccio accusati di appropriazione indebita in concorso con lui. Fra questi ci sono anche personaggi noti come l’ex parlamentare reggiano del Carroccio, Angelo Alessandri, l’ex capogruppo in consiglio comunale della Lega Nord, Giacomo Giovanni e l’ex sindaco di Guastalla, Marco Lusetti. Ma anche Lucia Borgonzoni, candidata sindaco del centrodestra a Bologna e Fabio Rainieri, ex deputato e attuale consigliere regionale della Lega Nord e vicepresidente dell’assemblea legislativa.
La richiesta di rinvio a giudizio è stata fatta dal procuratore Giorgio Grandinetti e dal sostituto procuratore Stefania Pigozzi, titolare dell’inchiesta relativa ai rimborsi forfettari nel periodo fra il 2009 e il 2011. Si tratta di somme di denaro che Barigazzi aveva autorizzato per sé e per gli altri 18 militanti del Carroccio e che, secondo la procura, non sarebbero giustificate. Si parla, in totale, di una somma di circa 200mila euro. Barigazzi è imputato sia come singola persona che in concorso con tutti gli altri imputati.
Fra le tante spese contestate, aperitivi elettorali, pizze in compagnia, il conto dell’hotel dell’ex leader Umberto Bossi e il compenso agli autisti dei camion-vela, oppure il pagamento di multe prese da Alessandri. Si tratta di soldi che appartenevano al partito e non di fondi legati al finanziamento pubblico. Rimborsi che riportano la descrizione della spesa effettuata, ma sarebbero completamente sprovvisti di timbro della Lega o di una qualsiasi intestazione.
Gli imputati che compariranno davanti al giudice il 22 settembre sono Gianfranco Barigazzi, Angelo Alessandri, Daniel Barigazzi, Federica Boccaletti, Lucia Borgonzoni, Matteo Bulgarelli, Marco Canavesi, Rita Casula, Fabio Ferrari, Giacomo Giovannini, Marco Lusetti, Aldo Manfredini, Nadia Monticelli, Christian Morselli, Fabio Rainieri, Franco Spadoni, Giovanni Tombolato, Antonio Vizzaccaro, Medardo Zanetti.