È cominciato tutto in sordina, un paio d'anni fa, al circolo Canottieri Firenze. Oggi, dopo tanta fatica e tante medaglie, i ragazzi disabili di Villa San Luigi sognano i campionati mondiali di Los Angeles del 2015. Questo sogno si chiama Special Olympics ed è il programma sportivo internazionale di allenamenti e gare a cui partecipano 4 milioni di disabili di 170 diversi paesi, con campionati invernali e estivi. Firenze non si tira indietro ed oggi, sabato 16 febbraio alle 10, il Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio ospiterà la presentazione dei campionati nazionali che si terranno il prossimo aprile ad Arezzo. Testimonial della giornata sarà il comico Andrea Muzzi e tra gli altri ci saranno la medaglia d'oro olimpica di scherma Antonella Ragno e Gianni Lonzi, medaglia d'oro olimpica di pallanuoto.
A rappresentare Firenze, in questo importante campionato, ci saranno i ragazzi disabili di Villa San Luigi, centro riabilitativo di Castello della Fondazione Opera Diocesana di Assistenza. Gli stessi che la scorsa estate, dai campionati nazionali di Biella, sono ritornati con un mucchio di medaglie in diverse specialità: dal canottaggio, al calcetto, al bowling, all equitazione, al nuoto. Si chiamano Gaetano, Giampiero, Roberta, Alberto, Rossana, Emiliano, Danilo, Nadia, Massimo e la giovanissima new entry, Lamberto, di appena 11 anni : hanno sorrisi bellissimi e sono tosti dentro.
Adesso per loro il sogno, ambizioso ma tutto sommato realistico, è arrivare ai mondiali che si disputeranno a Los Angeles nel 2015, e per farlo partecipano ad allenamenti intensivi tre volte a settimana. Senza mai dimenticare quant'è prezioso il terzo tempo. “ Ringraziamo l'Amministrazione Comunale che con un gesto di genuina sensibilità ha permesso la realizzazione di questo sogno: la presentazione dei 28 team toscani Special Olympics in un contesto tanto prestigioso quale il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Special Olympics rappresenta, e ancora più sono certa rappresenterà in futuro, un magnifico mezzo di valorizzazione di tante abilità e talenti che, posseduti dalla persona disabile intellettiva, trovano ancora troppo spesso difficile possibilità di espressione e realizzazione" spiega la direttrice sanitaria del centro, dottoressa Giovanna Sorrentino.(