La Procura di Lucca ha disposto gli arresti domiciliari per una coppia di coniugi di 44 e 53 anni che, assieme ad una terza persona, gestivano in maniera troppo disinvolta un centro estetico della città. Nei loro confronti l'accusa è di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. L’esercizio per la cura della bellezza era stato aperto circa un anno fa ed incassava mediamente 1.000 euro al giorno. I carabinieri lucchesi, insospettiti dallo strano giro di clienti attorno al negozio, hanno scoperto una casa di appuntamenti a luci rosse. Ad essere sfruttate erano alcune ragazze dell’Europa dell’Est, che anziché massaggio offrivano prestazioni sessuali. I militari hanno posto sotto sequestro il centro estetico “Voilà” e messo in atto il divieto di dimora nei confronti della quarantatreenne collaboratrice pisana della coppia.
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