Questa mattina, come ormai d’abitudine, passo davanti al Cinemateatro 900 di Cavriago e vedo una moltitudine di bambini dall’apparente età di 4-5 anni che, in fila indiana, entrano in silenzio per assistere ad uno spettacolo teatrale. Incuriosito mi affaccio alla porta ed è così che vengo invitato ad entrare ed assistere allo spettacolo che di lì a poco andrà ad iniziare. Prendo una locandina e leggo che sarà narrata la favola della tradizione russa “Mascia e l’orso”, interpretata dalla grande “burattinaia” Gigliola Sarzi che darà vita ad alcune marionette. Per chi non conoscesse Gigliola Sarzi Madidini posso dirvi che ha compiuto 81 anni ed è la sorella di Otello Sarzi, uno dei più grandi burattinai italiani e mondiali. Gigliola prosegue la tradizione di famiglia: prima del padre Francesco e del nonno Antonio, poi coadiuvando fin da giovanissima il fratello Otello e spaziando in tutti i ruoli teatrali: da attrice a burattinaia, animatrice, autrice di testi, costumista e regista. Ha percorso tutte le piazze italiane con la compagnia familiare “Carro dei Tespi”; si è esibita in cortili, teatri, scuole ed in ogni luogo ove ne venisse richiesta la presenza con la classica “baracca dei burattini”. Ha partecipato a trasmissioni televisiva e a produzioni cinematografiche. Nel 1976 è tra i soci fondatori del “Teatro delle briciole” e nel 1981 torna a far coppia col fratello nel “Teatro setaccio”. Riceve numerosissimi premi e riconoscimenti come “La rosa d’oro” al festival di Padova ed il “Campogalliani d’oro”, unica burattinaia ad aver ricevuto tale premio. Premi a Lima in Perù; tournèe in tutta Europa, America e Palestina.
La favola di “Mascia e l’orso” racconta la storia di una amicizia nata fra una bimba ed un orso scappato dal circo ; ammansito con delle frittelle di mele.
L’entusiasmo suscitato fra i bimbi che hanno assistito alla rappresentazione era tutto negli occhioni spalancati con i quali hanno seguito le varie scene ed i burattini che man mano si animavano nelle sapienti mani di Gigliola. Alla fine della rappresentazione un bimbo ed una bimba hanno consegnato alla Sarzi un mazzo di fiori ed una torta e tanti auguri cantati in coro dai bambini presenti. Un bacione anche da parte mia a questa bisnonna che con tanto amore continua ad incantare le platee di tutto il mondo con le sue favole. Far volare la fantasia di tanti bambini è forse il dono più prezioso di Gigliola Sarzi.