Ha richiesto quasi tre anni di attesa, l’ultimo album dei Baustelle, approdato sul mercato a fine gennaio. Un vero e proprio concept album dai toni a dir poco crepuscolari, che ha fatto la gioia di critica e pubblico. E il Fantasma Tour che ne è seguito ha mietuto consensi assai più ampi di quanto si potesse prevedere.
A concludere – per ora – il carosello di concerti promozionali del nuovo disco è ancora una volta il Teatro degli Arcimboldi di Milano, dove già il 25 febbraio il gruppo senese si era esibito facendo sold out. Ad accompagnare le voci di Francesco Bianconi e Rachele Bastreghi, l’ Ensemble Symphony Orchestra di Massa Carrara diretta da Enrico Gabrielli.
Una scaletta ricca, quella dei Baustelle, che ha dato la priorità assoluta alla potenza sinfonica dei brani di Fantasma regalando tuttavia anche delle chicche di repertorio (apprezzabili soprattutto la versione orchestrata di Charlie fa surf nonchè le esecuzioni eteree di Alfredo e La guerra è finita). Un momento di inaspettata ironia è arrivato quando il gruppo ha fatto partire un frammento strumentale di Vengo anch’io in segno di breve ma sentito omaggio al cantautore Enzo Jannacci, scomparso lo scorso 29 marzo.
In definitiva uno spettacolo suggestivo e denso, capace di tenere il pubblico in apnea emotiva per quasi due ore di esecuzione musicale. Sicuramente il modo migliore per celebrare al meglio un lavoro discografico ambizioso e completo, che si appresta a rappresentare uno spartiacque autoriale per la futura produzione baustelliana.