I 600 anni dall’inizio della costruzione della Cupola

Firenze – Al via il nuovo ciclo di conferenze dell’Opera di Santa Maria del Fiore dedicate alla Cupola del Brunelleschi, nell’anno in cui ricorrono i seicento dall’inizio della sua costruzione, e a Raffaello nei cinquecento anni dalla sua morte.

Le conferenze a cura di Sergio Givone, Antonio Natali, e Vincenzo Vaccaro, come di consueto, si terranno presso l’Antica Canonica di San Giovanni a Firenze (Piazza San Giovanni 7), dal 14 gennaio al 19 maggio 2020, di martedì alle ore 17.00. L’ingresso è gratuito, senza prenotazione, fino a esaurimento posti.

La prima delle conferenze dal titolo Filippo Brunelleschi e l’età dell’oro del Rinascimento nell’arte dell’Ottocento, a cura di Andrea Baldinotti, si terrà il 14 gennaio prossimo.

“Non è detto che gli anniversari debbano condizionare i percorsi educativi – spiega Antonio Natali, non di meno ci sono ricorrenze che è difficile trascurare, specie quando tocchino nel profondo la cultura della città in cui si viva; com’è nel caso dei cinquecento anni dalla morte di Raffaello (che in riva d’Arno soggiornò dal 1504 al 1508, maturando la sua espressione in uno dei momenti più alti della storia fiorentina) e com’è per i seicento anni dall’avvio dei lavori alla Cupola di Brunelleschi, emblema così eminente del nostro Umanesimo da indurre l’Opera di Santa Maria del Fiore a promuovere celebrazioni che siano consone al tenore ragguardevole dell’accadimento”.

La seconda conferenza, a cura di Antonio Natali, si terrà il 28 gennaio e avrà come argomento L’Umanesimo e le arti nella stagione di Filippo Brunelleschi. L’11 febbraio sarà la volta di Roberto Corazzi con Originalità, proporzionalità, armonie della Cupola di Brunelleschi, mentre il 25 febbraio Massimo Ricci parlerà di Come Brunelleschi costruisce la Cupola. Il 17 marzo Sergio Givone con Brunelleschi “inventore. Il tema della sesta conferenza, il 31 marzo, a cura di Marco Gigante, sarà Interpretazioni moderne dell’Umanesimo; il 14 aprile Vittoria Compagni Perrone parlerà di Interpretazioni moderne dell’Umanesimo. Il 21 aprile Vincenzo Farinella con “Il nuovo Apelle”: Raffaello e le arti degli antichi, mentre il 5 maggio Andrea Baldinotti con Raffaello e i divini fanciulli. L’infanzia di Cristo e San Giovanni nell’arte del Rinascimento. Infine l’ultimo appuntamento, il 19 maggio 2019, sarà di nuovo con Antonio Natali e le Questioni raffaellesche

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