Firenze – A Firenze, alla 30esima edizione di Fabbrica Europa, in vari spazi della città, dall’8 settembre al 12 ottobre 2023, si respira aria di nuovi linguaggi contemporanei. Orizzonti suggestivi che si riflettono nelle discipline che caratterizzano, fin dalla nascita, la rassegna: danza, musica e arti performative, accomunati dal tema fondamentale della terra in tutte le sue declinazioni.
Il vasto programma è un racconto, oltre il tempo e la storia, tra confronti e sfide, sulla creatività umana. I protagonisti di questa edizione guardano al futuro, sperimentando e indagando nell’immensità di tutti sentimenti, nella fragilità delle esistenze, nella ricerca costante di un’identità immersi in una dimensione internazionale.
Con la direzione artistica di Maurizia Settembri e Maurizio Busia, i ventisei giorni del Festival vedranno gli oltre cento talentuosi artisti esibirsi in performance, concerti, spettacoli, incontri e workshop, sui palcoscenici più interessanti del capoluogo toscano. Insieme al PARC delle Cascine, sede e cuore della Fondazione Fabbrica Europa, saranno la Manifattura Tabacchi, il Teatro Cantiere Florida, la Palazzina Reale, il Museo del Novecento, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Cinema La Compagnia e il Tenax.
Un programma considerevole. In un crescendo, durante gli anni, di idee e progetti innovativi, sostenendo e promuovendo proposte di qualità.Nelle 56 rappresentazioni che si susseguono nei vari spazi molte sono le presenze emergenti e gli artisti provenienti da 15 paesi.
Alcuni spettacoli presenti nell’ambizioso programma di Fabbrica Europa hanno carattere di unicità e originalità.
Il Festival inizia con un protagonista d’eccezione, Romeo Castellucci in “domani”, un’azione performativa concettuale, un intervento minimale, con le musiche del visionario compositore americano Scott Gibbons, con la performer brasiliana Ana Lucia Barbosa, imponente nei suoi oltre due metri di altezza. Il francese Jérôme Bel porta in scena il ritratto di Isadora Duncan, su un’idea di Elisabeth Schwartz studiosa della celebre danzatrice.
Il profondo legame con la terra del popolo indigeno che vive tra Norvegia, Svezia, Finlandia e Russia è il cuore della performance della coreografa, regista e filmmaker norvegese di origine Sami, Elle Sofe Sara. L’artista sonora, regista e interprete Agnese Banti porta in scena una coreografia che unisce esperienze diverse, tra dialoghi, cori e silenzi, in un continuo costruire e decostruire lo spazio. Il lutto, i processi psichici e sociali che sopraggiungono alla morte di una persona cara sono descritti dal regista e coreografo Francesco Marilungo attraverso il pianto delle cinque performer in una coproduzione con Fabbrica Europa.
Mappe del nuovo mondo è la nuova piattaforma dedicata a giovani artisti e professionisti internazionali che si confrontano con la musica e la danza in una ricerca contemporanea. In questa sezionesono presenti la Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio Luigi Cherubini, CLAP! CLAP!, un pioniere della musica etno elettronica, il C.G.J. Collettivo Giulio e Jari, Flavia Zaganelli, Giacomo Lilliù, Margherita Landi e Agnese Lanza, Cecilia Lentini, Gianmaria Borzilloe YoY Performing Arts.
Brandon Lagaert per Equilibrio Dinamico Dance Company, in una coproduzione Fabbrica Europa esplora i confini del mondo reale e virtuale. Philippe Kratz, vincitore del premio Danza&Danza come Coreografo 2019 e del 32° Concorso Internazionale di Coreografia di Hannover, unisce contemporaneità con danza classica e hip hop. E poi Igor Urzelai Hernando e Moreno Solinas, Anne Paceo, il tunisino Dhafer Youssef. La fiorentina Sofia Nappi presenta un progetto che mette in evidenzia il corpo, come durante il distanziamento sociale, senza un contatto fisico.
Il Festival ha il sostegno di Regione Toscana, Ministero della Cultura, Comune di Firenze e il contributo di Fondazione CR Firenze.
Per il programma completo: www.fabbricaeuropa.net
Info: fabbricaeuropa.workshop@gmail.com, tel. +39 055 2638480
In foto ELLE-SOFE-SARA The answer is Land (Photo Antero Hein)