Firenze – E’ una delle sfide più straordinarie della scienza moderna: mettere insieme tutte le conoscenze disponibili sul cervello umano, ricostruendo il suo funzionamento su avanzatissime piattaforme informatiche. L’obiettivo è trovare così le cure per le malattie degenerative del sistema nervoso, ma anche dar vita a supercomputer intelligenti.
E’ Human Brain Project, selezionato dall’Unione Europea nel 2013 come progetto di bandiera per il decennio successivo, insieme a Graphene.
Al progetto partecipano più di cento istituti di ricerca europei e internazionali. Tra questi il Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare dell’Università di Firenze (LENS), l’Università di Pavia, il Consorzio Interuniversitario CINECA di Bologna, la Scuola Sant’Anna, l’EBRI, la Scuola Normale Superiore di Pisa, il CNR.
Il progetto prevede di raccogliere tutte le conoscenze scientifiche disponibili sul cervello umano. Mettendo insieme le informazioni che i ricercatori hanno acquisito sul funzionamento delle molecole, dei neuroni e dei circuiti neuronali, abbinate a quelle sui più potenti database attualmente sviluppati grazie alle tecnologie ICT, l’obiettivo è costruire dei modelli di simulazione di funzionalità cerebrali, caratterizzare neuro-patologie, comprendere le basi di molti aspetti cognitivi. Un modello popolato da neuroni costituenti intere aree del cervello permetterebbe di studiare possibili terapie per contrastare malattie quali Alzheimer, Parkinson, epilessia e schizofrenia. Il patrimonio di dati, messi a disposizione su piattaforme avanzate, sarà offerto agli scienziati di tutto il mondo: l’intenzione di Human Brain Project è di costruire l’equivalente del CERN per il cervello.
Human Brain Project lancia ora un bando per nuovi partner, nel campo delle neuroscienze cognitive e sistemiche, che lavoreranno in modo trasversale ai sottoprogetti esistenti e collegheranno lo studio dei modelli teorici e la definizione delle piattaforme tecnologiche. I nuovi partner che saranno selezionati a seguito di questa call riceveranno il finanziamento nella fase 2016-2018 del progetto HBP.
Il bando è stato presentato oggi, per l’Italia, nel corso di una giornata informativa presso l’Università di Firenze.
“La presenza di gruppi di ricerca italiani in questo progetto finanziato dalla Commissione Europea è significativa, a conferma dell’eccellenza della ricerca scientifica nel nostro Paese – ha spiegato Francesco Pavone del LENS-Università di Firenze -. La partecipazione a questa nuova call è una nuova opportunità per l’Italia di coinvolgere maggiormente la comunità neuro scientifica portando il Paese ad alti livelli di competitività in Europa e nel mondo”.
Il finanziamento europeo dell’intero HBP – che ha la durata prevista di 10 anni – richiederà un investimento complessivo di 1,19 miliardi di euro.
Foto: Francesco Pavone, direttore del Lens, e Richard Walker, portavoce HBP.