Parigi – Con oltre 13 milioni di “hotspot” la Francia è nel 2014 campionessa di WI-FI e rimarrà ai comandi della classifica fin al 2018 quando, nonostante avrà incrementato dell’80% il numero dei suoi accessi a internet a 23,6 milioni, verrà scavalcata dagli Stati Uniti (con 75,9 milioni) e la Cina (71,4 milioni). Nella mappa mondiale degli hospot, l’Italia fa misera figura, con meno di 50.000 hotspot, in aumento del 9% rispetto al 2013. Sono questi i dati pubblicati oggi congiuntamente dai due principali analisti del settore, Maravedis e Rethink.
Nel mondo si contano attualmente circa 47 milioni di hotspot, in aumento dell’80% rispetto al passato. L’Europa si ritaglia la parte da leone, con il 50%. Il vecchio continente sarà tra 4 anni superato al’Asia. Nel 2018 ci sarà un hospot pubblico per 20 persone contro i 150 di oggi. Nello studio, effettuato per lo specialista WI-FI dei viaggi d’affari iPass, si prevede che nel 2018 i “community hotspot” esploderanno nei prossimi 4 anni passando dai 40 milioni del 2014 a oltre 320 milioni. In forte aumento saranno gli accessi a internet anche su treni e aerei : entro 4 anni sarà possibile usare internet sul 60% degli aeroplani l’11% dei treni.
Secondo la mappa europea degli hotspot, il Regno Unito è al secondo posto con 5,6 milioni (+33%), la Germania che sfiora il milione (+1.193%), la Spagna con 142.000 (+228%). Il WI-Fi è già gratuito in Francia nelle stazioni del metro parigino e nei principali aeroporti della capitale. Entro il 2015 l’accesso a internet sarà disponibile anche in 128 stazioni ferroviarie. Una guida è disponibile sul web dei punti hotspot della città.