“Ho mutuo e famiglia, costretto a trasferirmi a Succiso per lavorare”

La protesta Antonio Perullo, autista di 45 anni

O si trasferisce a Succiso o resta senza lavoro. E’ a questa scelta che è stato messo di fronte Antonio Perullo, autista di 45 anni residente a Bagnolo, dipendente della azienda di trasporti Zerocinqueduedue, che questa mattina si è reso protagonista di una protesta davanti al Municipio. Con Perullo si sono schierati i sindacati (Fit-Cisl, Faisa-Cisal, Cgil, Uil, Rls) che hanno proclamato lo stato di agitazione. L’Unione Sindacale di Base ha invece protestato davanti alla sede di Seta e ha proposto uno sciopero per il 14 giugno.

Perullo si è ritrovato in una situazione paradossale frutto di una clausola sociale che dovrebbe garantire la continuità lavorativa. Tutto è nato quando Seta, la società che gestisce i trasporti di Reggio, Modena e Piacenza, ha subappaltato le linee extraurbane ad aziende private. Aziende che un mese fa sono state al centro di una vertenza che coinvolgeva 7 dipendenti che rischiavano di essere licenziati. Seta, in virtù della clausola sociale e degli accordi sindacali, si è impegnata a trovare una collocazione ai sette autisti. Sei hanno firmato un contratto con la Gam Trasporti di Toano e uno, Antonio Perullo, con la Bismantour di Collagna. Ma a Perullo hanno chiesto di trasferirsi a Succiso, il capolinea della tratta, senza indennità di trasferta. Un trasferimento che rischia di stravolgere la sua vita e quella della sua famiglia.

Ecco la video-denuncia dell’autista:

 

 

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