Pisa – Hegel è più vicino di quanto si possa pensare alla fenomenologia? Quali rapporti vi sono fra il pensiero dialettico hegeliano e Husserl, Heidegger, Levinas e Deridda? E fra Hegel e Sartre e Merleau-Ponty? Questi alcuni degli interrogativi ai quali cercheranno di dare risposta gli esperti di livello internazionale che si riuniranno dal 10 al 13 giugno a Pisa, ospiti del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa.
Georg Wilhelm Friedrich Hegel è stato senza dubbio il maggior esponente dell’idealismo romantico tedesco. Il suo metodo dialettico ha influito sulla formazione del pensiero moderno, ma i rapporti fra il filosofo tedesco e la nascita della fenomenologia novecentesca restano, per certi versi, tutti da esplorare.
Il programma dei lavori del convegno
Il convegno organizzato dall’Ateneo pisano si intitola Hegel e il movimento fenomenologico ed è organizzato dal gruppo di ricerca Zetesis in “Idealismo e fenomenologia” con il supporto del Consiglio degli studenti dell’Università di Pisa, il patrocinio del Comune di Pisa, e in collaborazione con la Scuola di Dottorato in Filosofia e Storia della scienza (Università di Pisa), la Scuola di dottorato in Filosofia (Università di Pisa e Università di Firenze), la Scuola di Roma-IISF (Istituto Italiano Studi Filosofici) e del CEPCAP (Centre d’études de la philosophie classique allemande et de sa postérité) dell’Université Paris IV-Sorbonne.