Harakiri viola, come gettare al vento una vittoria: pari col Genoa

Firenze – La Fiorentina getta al vento una vittoria che sembrava oramai ottenuta pareggiando 3-3 al Franchi contro il Genoa in una partita dominata per quasi tutta la gara. Risultato incredibile che lascia l’amaro in bocca sopratutto perché arrivato nei minuti finali e contro una squadra in crisi che anche oggi ha dimostrato tutte le sue difficoltà.

Ma ci ha pensato la Fiorentina a regalare la gioia di un punto ai rossoblu facendosi prima recuperare i due gol di vantaggio messi a segno da Ilicic (bella risposta al neo acquisto Saponara, presente in panchina) e da Chiesa e infine, causa la solita disattenzione difensiva, concedendo il rigore per fallo di mano sulla linea di Bernardeschi che ha cosi pareggiato i conti con il momentaneo 3-2 di Kalinic.

Una partita che ha mostrato come la Fiorentina stia bene fisicamente ed abbia ritrovato gioco e grinta ma che ha palesato evidenti carenze caratteriali e di mentalità, perché una partita così ben giocata deve essere chiusa e tenuta in freddo fino alla fine. E invece i viola hanno tenuto troppo palla, risultando spesso leziosi nel palleggio, senza affondare il colpo che avrebbe messo fine al Genoa, non presente in campo per 60′. La sensazione era quasi quella di una partita di allenamento in cui la squadra di Sousa avesse deciso di non infierire.

Peccato, perché sarebbe stata la terza vittoria consecutiva in campionato e grazie anche agli altri risultati di giornata (Milan e Lazio sconfitte e l’Atalanta che ha pareggiato a Torino) avrebbe proiettato i viola nelle zone alte. Ed invece per l’ennesima volta è mancato il guizzo per dare una svolta alla stagione. Guizzo che però ha avuto Corvino, con l’acquisto di Saponara (un colpo per il presente e di prospettiva), trequartista dell’Empoli che ha fatto innamorare molti addetti ai lavori sotto la guida di Sarri e che è pronto a rilanciarsi dopo una prima parte di stagione sottotono.

Linea verde italiana quindi, che vede la continua crescita di Chiesa, anche oggi migliore in campo, e di Bernardeschi, espulso sul rigore ma autore dell’assist appena entrato per il gol di Kalinic. E a quanto pare potrebbero arrivare altri colpi nelle prossime ore, con Caceres prenotato (deve superare le visite mediche e sarà un giocatore viola) e Santon richiesto all’Inter che ha necessità di sfoltire la rosa.

Intanto Sousa è amareggiato, visto anche le dichiarazioni di ieri in cui chiedeva ai suoi meno bel gioco ma più fame di risultati: “È sempre difficile giocare contro di loro, il Genoa pressa sempre uomo contro uomo. Purtroppo ci è mancato chiudere la partita più di una volta, dobbiamo avere più fame in questi momenti e stare sempre attenti. Dobbiamo prendere le decisioni migliori perché quelle sbagliate hanno permesso agli avversari di riaprire la partita.La voglia questa squadra deve averla sempre, dipende dagli avversari. Noi già da un po’ non stiamo giocando molto bene lasciando troppi punti. Dobbiamo competere con tutti, ma bisogna chiudere le partite quando si può fare. È molto difficile combattere contro questo genere di squadre. Abbiamo avuto due opportunità consecutive per chiuderla, invece loro sono rientrati in partita e alla fine è maturato questo risultato”

Adesso testa alla prossima gara, il recupero contro il Pescara in cui mancheranno Astori e Bernardeschi per squalifica. Sperando di poter contare su Saponara e su altri nuovi arrivi.

 

foto: Federico Chiesa (Wikipedia)

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