Firenze – Ad aggiudicarsi la vittoria della XXXIII edizione di Half Marathon Firenze Vivicittà sono stati il keniano Jonathan Kosgei Kanda dell’Atletica Castello (1:03:34) e la ruandese Claudette Mukasakindi dell’Atletica 2005 (1:16:26). Ma il vero significato di questa importante manifestazione è simboleggiato da quegli oltre 5mila corridori che si sono ritrovati stamattina 3 aprile ai nastri di partenza sul Lungarno della Zecca, dopo il riscaldamento in piazza con Fulvio Massini. In 3mila hanno corso i 21,097 metri, mentre circa 2000 erano i runner impegnati nella 10km e 320 nella walking di 5km guidata da Milena Megli. Sono questi, i numeri che danno, al di là della manifestazione più strettamente sportiva, il segnale di qualcosa che, nel mondo dei runners, è ormai assodato: correre è lo sport per tutti per eccellenza. Il che non significa che non richieda preparazione, sacrificio, coerenza con le scelte della propria vita, perché la corsa è anche uno stile con cui ognuno affronta la propria esistenza.
Ed è proprio a un runner che chiediamo cosa spinge una persona, ad un certo punto della sua vita, a cominciare a correre. “I motivi possono essere i più svariati – dice Michele Totta, 43 anni – per quanto mi riguarda, ad esempio, la spinta più importante per cominciare a correre è stato il desiderio di smettere di fumare”. Non è stato semplice, racconta, “soprattutto all’inizio: la mia abitudine al fumo mi gratificava di una tosse cavernosa che si acuiva quando cominciavo a correre. Ma il vantaggio era enorme: alla fine delle prime “passeggiate veloci” non avevo più voglia di fumare”. Passano sei mesi, cominciano a vedersi i risultati, sia in termini di tempi che di chilometri macinati. E soprattutto, cresce la passione: mentre i chilometri si allungano e il tempo impiegato diminuisce, la passione cresce e diventa travolgente. Così arrivano (“dopo circa un anno”, precisa Michele) i primi acquisti di scarpe da corsa e del cardo-GPS. “Due oggetti che in un certo senso “segnano” il passaggio fra chi corre ogni tanto e chi invece comincia a fare della corsa il suo sport”, aggiunge il nostro runner. Ma cosa si pensa quando si procede per chilometri a un ritmo continuo, in solitaria, e magari, come Michele, senza ascoltare musica? “Non ascolto musica perché non voglio che niente mi distragga dall’ascoltare il mio corpo – dice Michele – ma questa è una risposta personalissima. Conosco runners che mentre corrono risolvono problemi di lavoro, ma c’è anche chi pianifica viaggi o, appunto, ascolta musica. Per quanto mi riguarda, sento le battute delle scarpe, il ritmo del cuore, il respiro”. Michele corre in modo continuo da circa 5 anni, avendo ricominciato (lo sport infatti era sempre stato parte della sua vita nell’adolescenza e prima giovinezza) a dedicarsi a un’attività sportiva a 38. Risultati di cui va fiero? “Corro la Maratona – dice – e ho raggiunto un tempo molto buono, poco sopra le 3 ore e mezza”. Di mestiere, Michele è un conosciuto “artista” del capello, che coordina, con la moglie Nadia, il salone “Arte e Moda”.
Stamattina a dare lo start l’assessore allo Sport Andrea Vannucci, che si è poi spostato in piazza Santa Croce per il via della Tommasino Run, l’appuntamento che ogni anno vede anche i più piccoli correre nel nome della Fondazione Bacciotti. Da segnalare l’iniziativa del Benzivendolo di piazza Alberti Andrea Di Salvo che ha organizzato un gruppo di runner e realizzato delle magliette speciali per raccogliere fondi da destinare alla Fondazione Bacciotti.
L’Half Marathon Firenze Vivicittà si è confermata manifestazione di richiamo per gli stranieri: circa 600 gli atleti provenienti da 46 nazioni diverse, a Firenze. La nazione estera più rappresentata la Francia con 71 atleti, poi Spagna 49 e Stati Uniti 33. Il concorrente da più lontano è arrivato dalla Nuova Zelanda. Le province italiane rappresentate sono state 84. Le donne sono state il 28% degli iscritti, con una tendenza in crescita.
Insomma un fiume di runners ha colorato Firenze, come recitava lo slogan della vignetta di Sergio Staino e come è stato ricordato a più riprese durante la diretta di Radio Toscana. Le magliette viola della Diadora hanno dato un tocco di colore speciale alle strade di Firenze e alla classica corsa su strada che rientra, va detto, nel calendario delle celebrazioni per i 50 anni dell’Alluvione.
Ottima prova anche per i giornalisti-runner Leonardo Romanelli e Michaela Barilari. Entrambi alla prima mezza maratona sono riusciti ad arrivare al traguardo entro il tempo massimo delle due ore e mezza. I due sono stati seguiti dallo staff del centro Zen.
Da ricordare anche il successo della passeggiata A spasso con Dante, guidata dal presidente della Società Dantesca Italiana Eugenio Giani che alla vigilia dell‘Half Marathon ha visto 150 persone nei luoghi cari all’Alighieri. Manifestazione che vede Firenze e l’Half Marathon gemellate con le città legate a Dante e con le mezze maratone di Bologna, Verona e Ravenna.
Soddisfatto il responsabile dell’organizzazione di Half Marathon Firenze Vivicittà Marco Ceccantini per il successo della manifestazione nel suo complesso: “Grazie a tutti, in particolare ai volontari e al Comune e alla città di Firenze. Siamo molto soddisfatti dei risultati di questa giornata. E’ stata una grande festa dello sport per tutti”. L’arrivederci è ora al 2017.
Questi i primi 5 per la categoria maschile:
- 1. KANDA JONATHAN KOSGEI ATL. CASTELLO KEN 1:03:34
- 2. KOECH JOASH KIPRUTO ATL. POTENZA PICENA KEN 1:03:55
- 3. RUKUNDO SYLVAIN TOSCANA ATL. FUTURA RWA 1:04:58
- 4. BENHAMDANE RACHID ASD DINAMO SPORT MAR 1:06:06
- 5. CARUSO DANIELE CLUB ATLETICO POT. ITA 1:06:10
- Queste le prime 5 per la categoria femminile:
- 1. MUKASAKINDI CLAUDETTE ATLETICA 2005 RWA 1:16:26
- 2. CHEBITOK RUTH ATHLETIC TERNI KEN 1:18:46
- 3. AICARDI ILARIA ATL. REGGIO ASD ITA 1:22:32
- 4. MOHAMED MOHAMUD MOHD GS IL FIORINO ITA 1:23:18
- 5. KOZAREVA-LEIKEB HRISTINA BUL 1:25:15