Per ricordare nel migliore dei modi una donna straordinaria, lontano dai pianti di coccodrillo del mondo istituzionale, ci sembra vadano sottolineate alcune sue celebri frasi. Che ci fanno capire come l’astrofisica Margherita Hack, pure atea convinta, abbia saputo coltivare un esempio ed una spiritualità non comuni nemmeno nel mondo religioso. Razionalista, animalista, sportiva e vegetariana (Telereggio ha messo davanti “antiberlusconiana”) , lo studio e la libera ricerca intellettuale hanno fatto di questa persona un concentrato di saggezza e di esempio di come il dialogo tra diverse culture dovrebbe essere inteso e battuto.
«Penso che il cervello sia l’anima, non credo alla vita dopo la morte e tanto meno a un paradiso in versione condominiale, dove reincontrare amici, nemici, parenti, conoscenti»
«Nella nostra galassia ci sono quattrocento miliardi di stelle, e nell’universo ci sono più di cento miliardi di galassie. Pensare di essere unici è molto improbabile»
«Quando vedo un animale, quando vedo il suo comportamento, soprattutto dal punto di vista affettivo e istintivo, mi riconosco. Son tanto simili a noi»
«Le leggi morali non ce le ha date Dio, ma non per questo sono meno importanti. Questa dovrebbe essere l’etica dominante, senza aspettarsi una ricompensa nell’aldilà. Senza leggi etiche ci sarebbe il branco e non la società. E andrebbero insegnati valori comuni a credenti e non, il perdono, non fare del male agli altri, la solidarietà. Ma, soprattutto, bisognerebbe imparare a dubitare, a diventare scettici»
«Credo che scienza e fede operino su due piani completamente diversi: la scienza si basa sull’esperimento, sull’osservazione e sull’interpretazione dei fatti tramite le conoscenze della fisica, quindi si basa sulla ragione. La fede è invece, per l’appunto, un atto di fede: la fede uno ce l’ha o non ce l’ha”
«Tutta la materia di cui siamo fatti noi l’hanno costruita le stelle, tutti gli elementi dall’idrogeno all’uranio sono sati fatti nelle reazioni nucleari che avvengono nelle supernove, cioè queste stelle molto più grosse del Sole che alla fine della loro vita esplodono e sparpagliano nello spazio il risultano di tutte le reazioni nucleari avvenute al loro interno. Per cui noi siamo veramente figli delle stelle»
«Dio è solo nella nostra testa»
«Diventa un fondamentalismo pretendere che l’evoluzionismo escluda la presenza di Dio. Si può essere credenti e, in base all’osservazione, e credere al progresso dalla materia bruta fino agli esseri viventi»
Allora buona ricerca e buon dialogo a tutti