Firenze – Il numero dei profughi certificati provenienti dall’Ucraina è in continuo aumento. A oggi in Toscana sono già quasi 6mila, per lo più donne e bambini ospitati in famiglia o, in numero più ridotto, nei Cas e negli Alberghi di prima accoglienza.
Questo il bilancio diffuso dal presidente della Regione Eugenio Giani, nella sua veste di commissario per il coordinamento a livello territoriale degli interventi e delle attività di soccorso e di assistenza alla popolazione proveniente dall’Ucraina.
“Ai profughi stiamo garantendo -ha detto – tutta l’assistenza sanitaria che serve, a partire dalla vaccinazione anti Covid. Dei quasi 6mila profughi arrivati in Toscana il 60% si è già messo in contatto con le Asl attraverso il numero verde sanità anche per l’avvio di tutte le pratiche sanitarie necessarie, mentre la quasi totalità ha effettuato il tampone. Le Aziende sanitarie sono già al lavoro per le sedute vaccinali richieste e il rilascio dei relativi documenti”.
Alcuni dati (aggiornati alle ore 22 del 22 marzo)
- 5.761 i cittadini ucraini presenti sul territorio, di cui 2.589 minori;
- 518 i cittadini ucraini presenti nei Cas (Centri di accoglienza straordinaria);
- 372 cittadini collocati negli Alberghi di prima accoglienza, in attesa di sistemazione nei Cas;
- 2 i Punti di accoglienza attivati sul territorio toscano: 1 a Firenze presso Mercafir (all’uscita dell’autostrada, attivo dalle 8 alle 20) e 1 a Grosseto, in via Inghilterra 47/a Sala Pace, in locali di proprietà del Comune;
- 10 gli Alberghi di protezione civile per garantire una prima accoglienza ai profughi dell’Ucraina in attesa di sistemazione, messi a disposizione degli albergatori, grazie alla convenzione approvata dalla Regione Toscana e sottoscritta lo scorso 16 marzo da Anci (Associazione dei Comuni), Upi (Unione delle Province ) e da tutte le associazioni di categoria degli albergatori (Confindustria, Federalberghi-Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato imprese toscana)
Foto: Euronews