Beatificato nel salotto buono delle 20.30 di Lilli Gruber, dove anche Andrea Scanzi e Paolo Mieli hanno convenuto sul fatto che sia “vittima” del suo presunto essere anti-sistema (ovvero il non rispondere alle lobby), Graziano Delrio torna di nuovo sotto attacco del blog di Beppe Grillo che oggi ne chiede nuovamente e con forza le dimissioni immediate. Casus belli sempre lo stesso, il suo rapporto con Cutro quand’era sindaco di Reggio Emilia (città gemellata con quella calabrese). Novità invece la ri-pubblicazione da parte del Carlino delle dichiarazioni di Delrio ai pm Antimafia il 17 ottobre 2012, già pubblicate dallo stesso giornale, ma questa volta senza “omissis”.
Un plico di 65 pagine dell’interrogatorio da cui emerge che Delrio, stando a quanto dichiarato, non si ricordava della dirigente Maria Sergio (moglie dell’oggi sindaco Luca Vecchi) e delle sue parentele con imprenditori cutresi, non sapeva delle origini geografiche dei Grande Aracri e non si era accorto delle infiltrazioni malavitose. Una serie di “smemoranda” che fanno concludere al leader 5stelle la necessità che Delrio abbandoni la poltrona da Ministro e venga nuovamente sentito dall’Antimafia.