Bruxelles – La Commissione Ue annuncia un investimento di oltre 110 milioni di € in progetti integrati nel quadro del programma LIFE per la protezione dell’ambiente e del clima, selezionati a seguito di un invito a presentare proposte relativo al 2020.
Il finanziamento sosterrà nuovi vasti progetti in materia di ambiente e di clima in 11 paesi dell’UE: Cechia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia e Slovenia. I progetti contribuiscono a una ripresa verde dalla pandemia di COVID-19 e sostengono gli obiettivi del Green Deal europeo di rendere l’UE climaticamente neutra e farne un continente a inquinamento zero entro il 2050. Rappresentano esempi di azioni mirate al raggiungimento dei principali obiettivi del Green Deal europeo nell’ambito della strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030 e del piano d’azione dell’UE per l’economia circolare.
Il Vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo Frans Timmermans ha dichiarato: “Non vi è tempo da perdere per affrontare la crisi climatica, quella della biodiversità e quella dell’inquinamento. Il programma LIFE fornisce un sostegno diretto ai progetti in tutta l’UE e consente a interi paesi e regioni di proteggere e ripristinare la natura. La natura è il nostro più grande alleato e dobbiamo prenderne cura affinché essa possa prendersi cura di noi. Le mie felicitazioni a ciascuno dei progetti oggi selezionati.”
Il Commissario responsabile per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevičius, ha aggiunto: “I progetti integrati del programma LIFE rappresentano uno dei principali strumenti per realizzare la transizione verde realizzando cambiamenti mirati sul terreno. Attraverso questi progetti, gli Stati membri possono rendere più verdi le loro economie, ripristinare la natura e la biodiversità e migliorare la propria resilienza. Attendo con fiducia di constatare i benefici che questi investimenti apporteranno sia negli 11 paesi che al di là dei loro confini.”
I progetti integrati permettono agli Stati membri di mettere in comune anche altre fonti di finanziamento dell’UE, compresi i fondi agricoli, strutturali, regionali e per la ricerca, nonché finanziamenti nazionali e investimenti del settore privato. Nel complesso, si prevede che gli 11 progetti attireranno oltre 10 miliardi di € di fondi complementari, moltiplicando così in misura significativa le risorse stanziate attualmente, per fare davvero la differenza sul terreno.
Realizzare gli obiettivi del Green Deal sul terreno
Conservazione della natura: Un progetto in Francia introdurrà misure per arrestare e invertire il declino della biodiversità nella regione del Grande Est, ad esempio creando tre aree forestali pilota. Un altro progetto attenuerà gli effetti negativi delle attività umane che minacciano la biodiversità marina e costiera della Finlandia, grazie al monitoraggio e al miglioramento della gestione della rete nazionale di zone marine protette. Questi progetti contribuiranno all’attuazione della strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030.
Aria pulita Un progetto in Polonia attuerà misure volte a migliorare la qualità generale dell’aria nella regione della Slesia, che ha uno dei più elevati tassi di inquinamento dell’aria in Europa, sostituendo i piccoli dispositivi di riscaldamento domestico a combustibile solido con alternative meno inquinanti. Il progetto contribuisce agli obiettivi dell’UE in materia di emissioni di gas a effetto serra per il 2030 e al piano d’azione per l’inquinamento zero.
Gestione dei rifiuti: A Cipro un progetto mirerà a migliorare le infrastrutture e i sistemi di raccolta dei rifiuti riciclabili e biodegradabili. In Lettonia l’accento sarà posto sul miglioramento della raccolta differenziata e del riutilizzo dei rifiuti urbani. In Danimarca un progetto sarà incentrato sulla prevenzione dei rifiuti e sull’introduzione di un miglior quadro normativo in materia di rifiuti. Tra le azioni previste dal progetto in Slovenia, il miglioramento del tasso di riciclaggio dei rifiuti da costruzione e demolizione non pericolosi. Complessivamente saranno quattro progetti che si concentreranno sulla prevenzione dei rifiuti e sul recupero delle risorse, contribuendo al conseguimento degli obiettivi del piano d’azione dell’UE per l’economia circolare e della direttiva quadro sui rifiuti.
Mitigazione dei cambiamenti climatici: I finanziamenti LIFE aiuteranno la Lituania a conseguire gli obiettivi stabiliti nel suo piano nazionale per l’energia e il clima (PNEC), che prevede edifici più efficienti, una mobilità rispettosa del clima, un’industria votata al risparmio energetico e più appalti pubblici “verdi”. In Estonia saranno creati vari strumenti e soluzioni per la profonda ristrutturazione di una serie di edifici in tre città, che potranno poi essere replicati in tutto il paese e in altri Stati membri, sostenendo la strategia dell’UE per l’ondata di ristrutturazioni.
Adattamento ai cambiamenti climatici: Nei Paesi Bassi, i finanziamenti LIFE contribuiranno a stimolare l’adattamento ai cambiamenti climatici in diversi settori: gestione delle risorse idriche, infrastrutture, agricoltura, natura, salute e pianificazione territoriale/urbana. Un progetto nella regione Moravia-Slesia della Cechia aumenterà la resilienza climatica della regione, migliorerà la qualità dell’ambiente per gli abitanti e sosterrà lo sviluppo sostenibile. Entrambi i progetti seguiranno gli obiettivi della strategia di adattamento dell’UE.
Contesto
Il programma LIFE è lo strumento finanziario dell’UE per l’ambiente e l’azione per il clima. È attivo dal 1992 e ha cofinanziato più di 5 500 progetti in tutta l’UE e al di là. La Commissione ha aumentato il finanziamento di LIFE di quasi il 60 % per il periodo 2021-2027, portandolo a 5,4 miliardi di €. LIFE attualmente ha quattro sottoprogrammi: natura e biodiversità; economia circolare e qualità della vita; mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici; transizione all’energia pulita.
Il programma LIFE mette a disposizione fondi per progetti integrati. Tali progetti sostengono l’attuazione della legislazione e delle politiche dell’UE in materia di ambiente e clima, a livello regionale, multiregionale, nazionale o transnazionale e aiutano gli Stati membri a rispettare le norme fondamentali dell’UE in sei settori: conservazione della natura, acqua, aria, gestione dei rifiuti, mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici.