Pisa – Buona la prima contro il Pordenone con un secco 3 a 0. L’andata di semifinale play off della Lega Pro contro i friulani è filata liscia come l’olio, una vittoria netta per gli uomini di Mr Gattuso. Tripletta del fuoriclasse di Montevideo Lores Varela, Nacho per i 10 mila tifosi dell’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani.
Ma oltre all’uruguagio in campo hanno brillato tutti spinti dalla grinta e dalle geometrie di Daniele Mannini, capitano nerazzurro e che capitano. Avrebbe meritato di mettere il segno ma il palo e la bravura del portiere friulano Tomei, migliore in campo tra i suoi, gli hanno fatto un torto.
Poca fortuna anche per l’attaccante del Pisa AC 1909 Cani, traversa per la torre albanese. Imperioso non solo sulle palle alte, crea spazi, delle praterie, al funambolo uruguaiano, entrambi immarcabili dai difensori avversari. Viene da dire due giocatori di un altra categoria, ed è così perché questo Pisa gioca un grande calcio. Verna, Di Tacchio e Tabanelli garantiscono il filtro e le ripartenze a centrocampo, sono in forma e si vede, corrono, macinano chilometri sotto il sole senza stancarsi, lucidi, hanno tanta birra nelle gambe e in questa fase è la più bella notizia che ci possa essere.
La difesa c’è, spingono sulle fasce Avogadri e Golubovic, liberano l’aria Lisuzzo e Crescenzi. Bindi si tuffa una volta, ma per perdere tempo, il tuffo è da ridere. Sorride Pisa e piange Pordenone. Di occasioni pericolose i neroverdi (oggi in maglia bianca) non ne hanno prodotte. Per l’allenatore Tedino una partita da dimenticare. E tanto lavoro in preparazione del match di ritorno. Nel finale Gattuso butta in campo Eusepi, Peralta e Montella. Tre jolly pronti all’uso, sempre a disposizione. Peralta è scatenato ma il goal non arriva in una cornice indimenticabile, che spettacolo oggi a Pisa. Il film inizia alle 14.59, curva e gradinata gremite, il tifo sale.
Calcio d’inizio il pubblico non guarda il campo, occhi e telefonini rivolti alla Nord, la coreografia degli ultras è spettacolare. Colorano lo stadio. Ipnotizzano. Per poi far esplodere il tifo. Intanto in campo si gioca. All’11 Varela chiude il triangolo con Mannini mettendo la palla in rete. Uno a zero. Al 13 Ciani passa a Varela che entra in area e incrocia sul palo opposto. Due a Zero. All’11 del secondo tempo Varela insaziabile e inafferrabile segna ancora. Tre a Zero. Pordenone coraggioso ma le azioni e sopratutto le occasione per il Pisa si sprecano. Alla fine il tributo alla squadra, i ragazzi di Gattuso sognano e fanno sognare.