Grand Tour dei Beni Confiscati, a Suvignano gli studenti piantano un mandorlo in memoria di Caponnetto

Gli studenti visitano la Tenuta agricola, una delle confische più importanti in Toscana

Suvignano – Il passaggio del Gran Tour dei Beni confiscati alla Tenuta Agricola di Suvignano, bene confiscato alla mafia siciliana, effettuata oggi, martedì 3 ottobre 2023, giorno di partenza (il percorso termina il 9 ottobre) è stata l’occasione per riflettere sul Giudice Antonino Caponnetto; proprio nel luogo dove Giovanni Falcone effettuò nel 1982 il sequestro della Tenuta Agricola al mafioso Vincenzo Piazza, prestanome di Bernardo Provenzano, e a seguito dell’insufficenza di elementi probatori dovette rilasciare il mafioso e dissequestrare la sua illecita proprietà. Un fatto che dimostra la mancata collaborazione e sostegno ad uno dei giudici del pool antimafia diretto da Antonino Caponnetto.
“Siamo convinti – sostiene Maurizio Pascucci Responsabile Nazionale dei Beni Confiscati- che dobbiamo ricordare anche le sconfitte perché evidenziano la realtà dell’epoca dove non tutti stavano dalla parte dei Giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il mandorlo con i suoi meravigliosi fiori rappresenta l’uscita dall’inverno e l’arrivo della Primavera.”Sul mandorlo sarà presente una tabella con una frase importante del Giudice Antonino Caponnetto “Ragazzi godetevi la vita, innamoratevi, siate felici ma diventate partigiani di questa nuova Resistenza. La Resistenza dei valori, la Resistenza degli ideali. Non abbiate mai paura di pensare, di denunciare, di agire da uomini liberi e consapevoli. State attenti, siate vigili, siate sentinelle di voi stessi! L’avvenire è nelle vostre mani. Ricordatelo sempre!”.

“Noi desideriamo – dichiara Domenico Bilotta Responsabile Nazionale Scuola della Fondazione Caponnetto- che i ragazzi e le ragazze di questo paese siano i protagonisti del rinnovamento di questa società. Le scuole sono il luogo giusto per far germogliare idee e proposte proprio come i fiori del mandorlo”.

Le Grand tour dei Beni confiscati alla mafia in Toscana è un percorso che porterà gli studenti in tutta la regione, sulle tracce degli immobili sequestrati, per constatarne l’utilizzo e lo stato attuale. L’iniziativa si basa sulle schede realizzate e in corso di realizzazione dalla Fondazione Caponnetto, circa 50. Organizzata dalla Fondazione, con il sostegno economico della Regione Toscana, l’iniziativa ha visto il contributo fattivo dell’Associazione Sentinelle di Nonno Nino, la partecipazione dell’istituto scolastico Gobetti Volta e dell’Associazione Fior di Corleone, ma la rosa dei sostenitori si sta ancora allargando.

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