Vinci – Tra maggio e luglio aveva preso di mira una decina di macchine di proprietà di cittadini residenti a Sovigliana. Tanto da meritarsi l’appellativo di “graffiatore seriale”. Insomma una specie di pericolo pubblico per mezzi e conducenti. Ma la sua carriera è finita qualche giorno fa quando i Carabinieri della Stazione di Vinci si sono presentata davanti alla sua porta di casa con un mandato di perquisizione firmato dal Sostituto Procuratore Benedetta Foti. All’interno della abitazione i militari hanno trovato dentro una borsa diversi attrezzi appuntiti tra cui un punteruolo, un coltello multiuso, un cacciavite e una punta da trapano: tutti oggetti compatibili con i danni commessi.
Così per l’uomo, un sessantenne di Vinci incensurato, è scattata la denuncia per il reato di danneggiamento. Le indagini sono scaturite a seguito del susseguirsi di denunce di danneggiamento di autovetture presentate. I Carabinieri, a seguito di una mirata attività investigativa e analizzando i filmati acquisiti da alcune telecamere di videosorveglianza, sono riusciti ad appurare che i numerosi graffi estesi su tutta la carrozzeria erano stati commessi con lo stesso modus operandi, ovvero sempre poco prima dell’alba e mediante un oggetto appuntito. Ma la sorpresa per gli uomini dell’Arma l’hanno data i riscontri che hanno permesso di individuare l’autore del reato: il 60enne di Vinci appunto tra l’altro abitante nella stessa via dove compiva i danneggiamenti. Per l’uomo che non ha saputo giustificare i motivi del suo gesto, come detto è scattata la denuncia a piede libero.