Golosi Criminali, grande successo del Festival del Giallo a Pistoia

Si è conclusa ieri la tre giorni del Festival del Giallo di Pistoia, che quest'anno, al terzo appuntamento, ha indagato il rapporto strettissimo che corre fra il genere giallo-noir-poliziesco-gothic (e ci fermiamo qui altrimenti la sfilza sarebbe inarrestabile) e il cibo. Una grande, saporita, spettacolare "abbuffata" che ha mischiato cucina, cibi, temi letterari, autori (tanti, preparatissimi, simpatici, didattici, affascinanti …) racconti, cortometraggi, studenti, scuole, appassionati e esperti in una ridda di interventi che hanno stimolato e reso vivissimo un appuntamento che di anno in anno diventa sempre più significativo. Interventi che, seguendo il filo conduttore dettato dal titolo, Golosi Criminali – Cibo e Thriller binomio perfetto, hanno regalato un caleidoscopico evento alla città.
Soddisfazione palpabile da parte degli organizzatori, sia per la qualità dell'evento che per la quantità delle presenze. Numeri importanti, che si dividono fra le oltre trecento presenze "fisiche" sia venerdì che sabato oltre al picco domenicale, dove un visitatissimo mercatino dell'usato ha permesso a tanti di curiosare alla ricerca magari di oggetti dalla "gialla" aureola, e le migliaia di visitatori virtuali, che hanno seguito passo passo l'evento grazie a un grandissimo staff della Biblioteca San Giorgio (fra gli organizzatori e sede dell'evento) che ha permesso ad appassionati, esperti e curiosi di tutta Italia di seguire in diretta interventi ed eventi del Festival. Inoltre, la direzione artistica dell'evento, affidata a Cristina Bianchi, Graziano Braschi, Susanna Daniele e Giuseppe Previti, è riuscita perfettamente nel non facile compito di mettere in evidenza la ricchezza e anche la diversità delle diverse componenti del genere "giallo". 

"Siamo soddisfatti – commenta Giuseppe Previti, presidente dell'Associazione Amici del Giallo di Pistoia, promotrice del Festival – sia per l'afflusso di persone, sia per i risultati qualitativi che sono emersi da dibattiti, cene, cibi, cucina". Senza dimenticare l'apporto fondamentale delle scuole, in particolare dell'Istituto Professionale Alberghiero “F. Martini” di Montecatini Terme, che ha realizzato un divertentissimo corto dal titolo Girardengo e la frittata finale, tratto dall’antologia “Scacco matto alla farfalla”.
Impossibile non ricordare anche tutti i nomi degli intervenuti, che hanno apportato contributi importantissimi al dibattito, ognuno con le sue specificità, dal noir al poliziesco allo storico, coprendo pressochè ogni settore del giallo.
Sono dunque intervenuti Graziano Braschi, Laura Vignali, Divier Nelli, lo chef-scrittore Checco Bugiani, Stefania Valbonesi, Simone Togneri, Alberto Eva, Paola Bardelli, Cristina Bianchi, Sandro Ori, AmbraPellegrini, Susanna Daniele, Giuseppe Previti, Oscar Montani, Lucia Brini, Donatella Fabbri, Andrea Gamannossi, Rossana Giorgi Consorti, Paolo Romboni, Enrico Tozzi, Lucio Nocentini,,Sergio Calamandrei, Giulio Leoni, Massimo Tallone, GianLuca Campagna, Vito Bollettino, Giusi D’Urso, Pietro De Caria, Ilaria Reali Serena Zampini, Elena Zucconi, Giuseppe Di Bernardo, Marisa Lo Zito, Paolo Piani,Leonardo Gori, Fabio Picchi, Franco Checchi, Giusi Bartolini, Alessandro Orlando, Sergio Salabelle.

Nel corso della kermesse è stato lanciato anche il Premio Letterario Nazionale “Pistoia in Giallo”, a cura della Biblioteca San Giorgio, degli Amici del Giallo di Pistoia e della casa editrice Atelier. Il premio è per autori di racconti thriller, polizieschi e noir ambientati nella provincia di Pistoia.

Allora, tutto perfetto?
"Sì, è andata benissimo – conclude Previti – un solo, piccolo rammarico rimane: la città anche quest'anno si è rivelata un po' freddina, e questo è un po' un cruccio per noi. Di sicuro, per il futuro, una cosa è certa: tutto il lavoro che abbiamo fatto nel corso degli anni, come anche per l'iniziativa appena chiusa,  non deve andare perduto, ma deve costituire le basi per un rilancio in grande stile il prossimo anno".
Insomma, pare di capire che Pistoia s'avvia a diventare, grazie al lavoro degli Amici del Giallo, della Biblioteca San Giorgio e di tutti gli appassionati toscani, una delle capitali della letteratura noir e gialla italiana.

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