Firenze – Gonfalone d’argento al ciclista Alberto Bettiol, in quanto espressione “della lunga e vincente tradizione del ciclismo toscano a livello di competizioni internazionali’ e come ‘esempio per le giovani generazioni che si avvicinano allo sport ciclistico”. Sì unanime dell’aula alla mozione con la quale il Consiglio regionale s’impegna a conferire il riconoscimento al ciclista nato a Poggibonsi.
Il riconoscimento ufficiale dopo la vittoria di Bettiol nell’edizione 2019 del Giro delle Fiandre, in concomitanza con la vittoria di Marta Bastianelli nella competizione del Fiandre femminile, e guarda in prospettiva a una promozione del movimento ciclistico in ambito regionale.
L’atto ricostruisce il profondo legame che da sempre la Toscana ha manifestato con il ciclismo (la prima importante gara su strada che si svolse in Italia è la Firenze-Pistoia, nel 1870). L’affermarsi di ciclisti di grandissimo spessore umano e atletico si accompagna ai successi internazionali del ciclismo italiano tra i quali spiccano i risultati della Toscana, che infatti nel 2013 si è vista assegnare l’organizzazione dell’ottantaduesima edizione dei Mondiali di ciclismo.
Il movimento ciclistico in Toscana può contare su oltre 23mila praticanti a vari livelli, mentre nel 2017 sono state 290 le società ciclistiche toscane affiliate alla Federazione Ciclistica italiana. Nel tempo le strade della nostra regione hanno visto crescere atleti di spessore sportivo e umano straordinario, fra i quali Gino Bartali, Gastone Nencini, Fiorenzo Magni, Franco Bitossi, Franco Ballerini, e anche uno dei commissari tecnici più vincenti a livello internazionale, Alfredo Martini.