Sorpresa alla 70ma edizione dei prestigiosi Golden Globe, l’anticamera degli Oscar. I 90 giornalisti della Hollywood Foreign Press Association, che assegnano il premio della stampa estera, hanno preferito “Argo”di Ben Affleck, poco considerato dall’Accademy, scartando invece il favorito, anche dall’Academy, “Lincoln” di Steven Spielberg. Nella categoria miglior commedia o musical si è imposto “Les Miserables”. Fra i premiati, Daniel Day Lewis per “Lincoln”, nella categoria miglior attore drammatico, migliore attrice è Jessica Chastain per “Zero dark thirty”. Hugh Jackman è miglior attore brillante per “Les Miserables”, mentre miglior attrice è Jennifer Lawrence per “Il lato positivo”. “Ad Amour” il titolo di miglior film straniero.
Dunque se per le nomination agli Oscar nella categoria miglior regista è stato ignorato, ai Golden Globes Ben Affleck si è invece rifatto, dato che la vittoria, a sorpresa, è andata proprio a lui, per “Argo”, il film sulla crisi degli ostaggi americani in Iran nel 1980, basato su una storia vera. Alla domanda se ha provato delusione per il fatto di non essere stato nominato agli Oscar, Affleck ha risposto: ''Abbiamo ricevuto 7 nomination per ‘Argo’. Se anche così non riesci a essere soddisfatto, le tue prospettive di essere una persona felice sono piuttosto tenui”.
E' invece intervenuto sulla mancata nomination l'amico George Clooney, produttore di “Argo” e presente alla cerimonia insieme ad Affleck: “E' difficile capire i meccanismi interni dell'Academy. Ne abbiamo parlato con Ben il giorno dopo che le nomination erano state annunciate. Certo, siamo delusi ma non ancora defunti”.
Lo “sconfitto” Daniel Day-Lewis, dopo avere ricevuto il premio per miglior attore protagonista per “Lincoln”, la storia della lotta del sedicesimo presidente degli Stati Uniti per abolire la schiavitù, per la regia di Steven Spielberg ha detto: “Se potessi incontrare Lincoln oggi, credo che sarei paralizzato da tutte le domande che vorrei fargli. Sì, avevo decisamente paura, E infatti ci ho messo sette anni prima di decidermi ad accettare la parte. Non volevo rischiare di profanare la memoria di uno dei più grandi presidenti della storia americana. Ma una volta presa la decisione, la curiosità e il lavoro hanno preso il soppravvento”. Altra grande sorpresa durante la cerimonia quando sul palco è apparso l'ex-presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, Nel suo discorso, Clinton ha parlato del film di Day-Lewis.
Quentin Tarantino, dopo la vittoria per miglior sceneggiatura per “Django Unchained”, storia ambientata nel Sud degli Stati Uniti al tempo della schiavitù, ha detto: “Vorrebbero che io mentissi, coprissi, ammorbidissi, ma io non lo faccio mai ai miei film. Mi è sempre piaciuto quel genere di film, il loro modo di raccontare le storie, il loro aspetto surreale, violento, nichilistico, e mi sono chiesto, come posso applicare quelle tecniche ad una storia americana, ed è così che mi è venuto in mente di ambientarla nel Sud degli Stati Uniti ai tempi dello schiavismo. Tarantino era stato candidato anche come miglior regista ma la statuetta è andata a Ben Affleck.
“Mi sento così confusa e felice”, ha invece detto Jennifer Lawrence, vincitrice della statuetta per il ruolo di migliore attrice in una commedia per “Il Lato Positivo”. L'attrice, nominata anche per gli Oscar, interpreta una giovane donna con problemi mentali. “C'era chi aveva espresso perplessità riguardo al fatto che io fossi troppo giovane per interpretare questa parte, ma suppongo di avergli dimostrato che non è così”. A chi le ha chiesto se si è già preparata un discorso per un'eventuale vittoria agli Oscar, ha detto: “No, i discorsi mi mettono molta ansia, ci penso ma non li preparo”.
Chi invece non se l’aspettava è l’attore austriaco Christoph Waltz, migliore attore non protagonista, per “Django Unchained”: “Quando mi sono alzato per ritirare il premio mi tremavano le gambe”.
Ma la vera protagonista della serata è stata Jodie Foster, l'attrice 50enne, di solito schiva e molto restia a parlare della sua vita privata, ha commosso la platea con un sorprendente ed emozionante discorso di accettazione del premio alla carriera, che è stato un omaggio alla sua ex compagna, Cydney Bernard, con cui ha vissuto 20 anni e con cui ha due figli, definita "la mia ex partner in amore, mia virtuosa sorella d'anima di una vita”. Jodie Foster ha fatto quindi pubblicamente coming out, parlando per la prima volta pubblicamente della sua omosessualità, anche se conosciuta, negli ultimi anni, dal pubblico, visto anche i due figli avuti con l’inseminazione artificiale.
“Credo di dover dire qualcosa della quale non sono mai stata capace di parlare in pubblico – ha detto l'attrice – e per questo sono un po' nervosa. Sono single. Quando sono uscita allo scoperto mille anni fa, nell'Età della Pietra erano tempi in cui un giovane fragile si apriva solo con la famiglia, con gli amici, poi piano piano con i colleghi di lavoro. Adesso mi dicono invece che tutti i personaggi famosi devono fornire dettagli sulla propria vita privata -ha ironizzato, con conferenze stampa, un profumo e un reality show in prima serata…”.
Jessica Chastain, protagonista del film “Zero Dark Thirty” ha vinto il Golden Globe come miglior attrice protagonista. In soli due anni è diventata famosa con ruoli per cui ha ricevuto due nomination agli Oscar. “Vedo la mia carriera come una maratona piuttosto che una corsa veloce – ha detto – voglio continuare a lavorare quando avrò ancora 80 anni”.
Ora non resta che aspettare la notte degli Oscar il prossimo 24 febbraio.
Questo l'elenco di tutti i vincitori:
Miglior film drammatico: “Argo”
Miglior film commedia o musical: “Les Misérables”
Miglior attore in un film drammatico: Daniel Day-Lewis in “Lincoln”
Miglior attrice in un film drammatico: Jessica Chastain in “Operazione Zero Dark Thirty”
Miglior attore in un film commedia o musical: Hugh Jackman in “Les Misérables”
Miglior attrice in un film commedia o musical: Jennifer Lawrence in “Il Lato Positivo”
Miglior attore non protagonista: Christoph Waltz in “Django Unchained”
Miglior attrice non protagonista: Anne Hathaway in “Les Misérables”
Miglior regista: Ben Affleck con “Argo”
Miglior sceneggiatura: “Django Unchained” di Quentin Tarantino
Miglior canzone originale: “Skyfall” musiche e testi di Adele e Paul Epworth “Skyfall“
Miglior colonna sonora originale: “Vita di Pi” musiche e testi di Mychael Danna
Miglior film d’animazione: “Ribelle – The Brave”
Miglior film straniero: “Amour” (Austria)