
Quinto anniversario del terremoto in Emilia, ferite ancora aperte. Che non sanguinano però come quelle, molto più recenti, provocate dal sisma dell’Italia centrale. Reggio allora chiama Norcia, in modo benefico e gustoso. Due terre, due città, accomunate non solo dagli eventi naturali di cui sopra ma anche e soprattutto da elementi culturali come il buon cibo.
Ed ecco allora che il 28 maggio, su iniziativa di Boorea, Arci, Caffè Arti e Mestieri, Pizzeria Piccola Piedigrotta di Giovanni Mandara, Food Innovation Program e l’Agenzia Canali&C, Reggio ospiterà un grande festival dello Street Food con 25 operatori che proporranno specialità emiliane e umbre di alta qualità dalle 11 alle 23 in piazza della Vittoria. Poi spettacoli di show cooking e Dj set. Ed alla sera (del 28) il Caffè Arti e Mestieri ospiterà un avvenimento esclusivo: cena di gala a cura di Gianni e Federico D’Amato (il cui locale bistellato di Reggiolo “Rigoletto”, e della moglie Fulvia, dovette chiudere proprio a causa del sisma). Aperitivo, finger food e cena per 50 fortunati benefattori dopo un’asta online. Ricavato per il Progetto Arca dell’Associazione “I love Norcia”.

L’iniziativa “The Good Food – Reggio for Norcia” radunerà in piazza il meglio degli artisti sensoriali (capaci di far decollare il palato verso cieli inesplorati): tra i pizzaioli, il profeta della Margherita on the road Giovanni Mandara, miglior pizzeria dell’Emilia-Romagna 2017 per la Guida Gambero Rosso. Assieme a lui ci saranno i colleghi in rappresentanza de “Il Fortino di don Peppe”, “Piedigrotta2″ e di “Grotta Smeralda”, “Il Buontempone” di Reggio, “Da Nasti” di Bergamo e “Bella Napoli” di Vigevano. Le loro pizze, fatte con le farine del Molino Davolio Marani, saranno accompagnate dalla mozzarella del caseificio Mortaretta di Reggiolo e dal pomodoro di Conserve Mutti”.
Poi ci sarà, da Carpi, Loanna Giroldi di “Toma&Tomi”, che per l’occasione porterà selezioni pregiate di formaggi umbri. La birra sarà servita grazie al circolo “Tunnel”. Il lambrusco lo porterà “Cantine Riunite&Civ”. La ”Spumanteria all’Opera” della sommelier Laura Zini servirà i migliori spumanti dell’Umbria. I cocktail saranno preparati da “Jigger”, il noto locale di via San Carlo. L’erbazzone lo farà “Pulse di Reggio Children”. Il gnocco fritto sarà spadellato dalle rezdore del Circolo ARCI “Gardenia” e di “Gnok & Roll” di Modena, che verrà a Reggio accompagnato dal Balsamico Tradizionale dell’Acetaia Malagoli. Anche il Balsamico Tradizionale reggiano sarà rappresentato ai più alti livelli, grazie a Davide Bezzecchi dell’Acetaia San Giacomo di Novellara. La carne sarà grigliata dalla Macelleria Ferretti. La lista prosegue con lo stand della Marmellata della prugna zucchella, con quello dell’Hamburgeria WellDone.
Si potranno anche addentare panini con il celebre prosciutto di Norcia o con l’olio perugino di Gradassi. Il gelato? Sarà quello di una delle migliori gelaterie italiane, il Capolinea di Reggio Emilia. Il parmigiano-reggiano arriverà direttamente dalla latteria di Roncadella. Non mancheranno le torte e le crostate dell’Osteria La Fefa di Finale Emilia e delle rezdore di Reggiolo. Si potranno comprare anche fumanti cartocci di cappelletti da passeggio, grazie alla Bottega del Tortello. Ci sarà perfino la famosa birra “Nursia” prodotta dai Benedettini di Norcia, che la porteranno a Reggio il giorno prima, sabato 27 alle ore 16, dove Padre Augusto e Frate Basilio incontreranno la cittadinanza a Palazzo Sacrati in via Emilia per parlare delle attività del loro monastero, gravemente danneggiato dal terremoto.
Partner di questa “grande abbuffata” filantropica anche Legacoop, Unindustria, Comune e Provincia, Confcommercio, Cisl e Cgil e perfino la Diocesi. Pancia mia fatti capanna, quelle promesse da Governo e amministrazioni e che ancora devono arrivare in molti punti delle zone colpite dal sisma.