Gli Usa “ci mangiano”

Boom dell’agroalimentare reggiano sul mercato americano con un +5,2% rispetto al 2015
Bat Trump e Berlusconin

Dopo gli ottimi risultati del 2016 (47,3 milioni di esportato, con un incremento del 5,2% rispetto al 2015), l’agroalimentare reggiano continua a rilanciare sul mercato degli Stati Uniti, segnato da incrementi particolarmente rilevanti per vini, prodotti caseari e salumi made in Reggio.

“Il 2016 – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi – si è chiuso con un saldo molto positivo per i prodotti più rappresentativi del nostro sistema agroalimentare: le esportazioni di vino negli Usa hanno sfiorato i 30 milioni, facendo segnare un +7,1%, mentre i prodotti caseari, trainati dal Parmigiano Reggiano, sono passati da 6,8 a 8 milioni, con un aumento del 24,5% in valore”.
“Un segno evidente di apprezzamento dei nostri prodotti tipici – aggiunge Landi – che ha interessato anche i salumi: il valore delle esportazioni è infatti passato da 213 a 761 mila euro”.

E’ dunque in questo rassicurante quadro che si inserisce l’incontro, promosso dall’Ente camerale, che, il 24 e 25 ottobre, avrà per protagonisti una delegazione di operatori commerciali statunitensi del food & wine e un gruppo di aziende reggiane dell’agroalimentare.

“L’iniziativa – spiega Landi – si inserisce in un quadro di relazioni molto intenso con i mercati internazionali, e con gli Usa in particolare; per l’agroalimentare, infatti, si tratta del secondo appuntamento con gli States nell’arco di un anno, cui si è associato, nel marzo scorso, anche un più ampio confronto sulle opportunità che possono cogliere le imprese reggiane negli Usa, interessati sia ai prodotti che a nuovi investimenti delle imprese reggiane”.

Nel quadro degli appuntamenti per l’agroalimentare richiamati da Landi rientrano, tra l’altro, il recentissimo confronto delle imprese vinicole con un gruppo di operatori provenienti dalla Gran Bretagna, quello con buyer svizzeri del maggio 2017, quello in programma a novembre (anche in questo caso sul vino) con Germania, Austria, Polonia, Repubblica Ceca e quelli che, nel 2016, oltre agli Usa, avevano portato a Reggio operatori del food e wine provenienti, Svezia, Canada, Giappone, Corea, Austria, Finlandia, Germania, Danimarca e Norvegia.

L’imminente confronto tra le aziende agroalimentari reggiane e gli operatori statunitensi si aprirà il 24 ottobre a Palazzo Scaruffi con una serie di incontri individuali, mentre il 25 sarà caratterizzato da incontri e visite all’interno delle imprese.

Total
0
Condivisioni
Prec.
Maternità come un master

Maternità come un master

L'ideatrice del metodo Maam Riccarda Zezza giovedì alle 18 per un corso gratuito

Succ.
Tutti in classe!

Tutti in classe!

Sesto Fiorentino (FI) – Giovedì 16 novembre, ore 17 –  Presentazione

You May Also Like
Total
0
Condividi