Firenze – Si è svolta oggi in Prefettura la manifestazione conclusiva del corso di perfezionamento post laurea in “Intelligence e sicurezza nazionale”, organizzato dall’Università di Firenze, in collaborazione con il Dipartimento delle informazione per la sicurezza (DIS) della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il corso, giunto alla VI edizione, si prefigge lo scopo di formare una nuova generazione di esperti di intelligence, in campo pubblico e privato, e di offrire agli operatori del settore un’occasione di aggiornamento professionale in linea con i più avanzati standard internazionali.
L’attività formativa, che si è svolta al Campus di Novoli dal 19 ottobre 2019, si è articolata in cento ore didattiche, seguite da ventuno studenti a cui sono stati consegnati oggi gli attestati di partecipazione, nel corso di una cerimonia che ha visto gli interventi del prefetto Laura Lega, del direttore del corso, Paolo Nardone, e del presidente del corso di laurea magistrale in Relazioni Internazionali e Studi Europei dell’Università di Firenze, Luciano Bozzo.
“Un’importante opportunità formativa, ha sottolineato Lega, che scaturisce dalla consapevolezza di quanto sia importante la crescita della cultura dell’intelligence nel nostro Paese. Avvalendosi di un’offerta didattica multidisciplinare, il corso contribuisce a preparare quelle figure professionali specialistiche, il cui ruolo è sempre più indispensabile nel panorama della sicurezza”.
Il conferimento degli attestati è stato preceduto dalla lectio magistralis “Il ruolo dell’intelligence per la tutela del patrimonio culturale nazionale” tenuta dal generale Roberto Riccardi, che dirige il Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, e da una tavola rotonda sul tema “Il ruolo dell’intelligence oggi, a tutela dell’interesse nazionale”.