Arezzo – Gli Arieti Rugby non infrangono il muro del forte Sesto. La società aretina ha confermato il momento di difficoltà vissuto nel campionato di serie C incappando sul campo casalingo di Policiano in una nuova sconfitta per 7-32 contro la squadra di Sesto Fiorentino. Fin dai primi minuti di gioco, il controllo dell’incontro è stato tutto degli ospiti che hanno costretto gli Arieti in difesa e che sono stati capaci di portarsi sullo 0-15. Un piccolo segnale di reazione ha permesso agli aretini di avviare un momentaneo recupero segnando 7 punti con la meta di Riccardo Casalini e la trasformazione di Beniamino D’Ambrosio, ma il Sesto è stato bravo nel riprendere subito il largo chiudendo il primo tempo a quota 22 e dilagando poi nella ripresa. «Sapevamo che questo campionato sarebbe stato particolarmente difficile – spiega il tecnico Paolo Casalini, – e ancora non siamo riusciti a trovare le soluzioni per tenere testa a squadre forti e attrezzate come il Sesto. Ai ragazzi scesi in campo non posso rimproverare nulla per l’impegno e il carattere dimostrati, dunque occorre una riflessione più amplia che coinvolga l’intera società e che, a partire dagli allenamenti settimanali, permetta alla squadra di esprimersi al meglio e di ritrovare quella serenità che lo scorso anno ci ha permesso di dominare il campionato». Una serie di assenze e di infortuni hanno spesso impedito agli Arieti di scendere in campo e di allenarsi con l’organico al completo, provocando le sconfitte di questo avvio di campionato. L’obiettivo è ora di ritrovare morale e condizione per riuscire a invertire la rotta già da domenica prossima nella trasferta di Piombino contro l’Union Rugby Tirreno. Gli Arieti scesi in campo contro il Sesto sono: Ervis Arapaj, Andrea Ballarotta, Riccardo Biagi, Stefano Burzi, Riccardo Casalini, Marco Cipriani, Matteo Celati, Roberto Chini, Alex Comorasu, Luca Cesari, Aniello D’Ambrosio, Beniamino D’Ambrosio, Aniello Farella, Gennaro Giordano, Marco Morelli, Gabriele Pierozzi, Nicola Pinna, Sandro Ramazzotti, Francesco Roggi e Gabriele Tega.
Foto: uffici stampa EGV