Milano – Grande evento per l’arte rinascimentale fiorentina. I 20 arazzi che raffigurano le storie di Giuseppe Ebreo tessuti su tele di Bronzino, Pontormo e Salviati, per incarico di Cosimo I de’ Medici, sono epsosti da ieri alla mostra “Il Principe dei sogni. Giuseppe negli arazzi di Pontormo e Bronzino, allestita nella Sala delle Cariatidi al Palazzo Reale di Milano, fino al 23 agosto, in occasione dell’Expo di Milano. Torneranno poi ad essere esposti nella sala per la quale furono realizzati tra il 1545 e il 1553, la Sala de’ Dugento di Palazzo Vecchio, fino al febbraio 2016.
Gli splendidi 20 arazzi raffiguranti le storie di Giuseppe Ebreo tessuti per incarico di Cosimo I de’ Medici nella manifattura granducale alla metà del XVI secolo su tele forniti da Agnolo Bronzino, Jacopo Pontormo e Francesco Salviati, tornano ad essere esposti insieme per la prima volta dall’Unità d’Italia. Esposti per più di un secolo nel Sala de’ Dugento di Palazzo Vecchio, nel 1882 furono divisi, per volere dei Savoia, tra Firenze e il Palazzo del Quirinale. Ora tornano eccezionalmente ad essere esposti insieme nella mostra “Il Principe dei sogni. Giuseppe negli arazzi di Pontormo e Bronzino” che, dopo aver fatto tappa nel Salone dei Corazzieri del Palazzo del Quirinale a Roma, arrivano a Milano nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale dove resteranno fino al 23 agosto, in concomitanza con l’Expo, e tornare poi a settembre a Firenzem, nella culla del Rinascimento dove rimarranno esposti fino al febbraio 2016 nella Sala de’ Dugento di Palazzo Vecchio.
Questa serie di tele monumentali rappresenta una delle più alte testimonianze dell’artigianato e dell’arte rinascimentale. La straordinaria raffinatezza della loro manifattura, l’unicità della composizione dei soggetti raffigurati, la singolare vicenda storica che li ha interessati, profondamente intrecciata alla storia d’Italia, fa di questo progetto espositivo un evento di portata internazionale e di eccezionale rilevanza simbolica, culturale e storico artistica. Gli arazzi con le storie di Giuseppe vennero commissionati da Cosimo I de’ Medici tra il 1545 e il 1553 per la Sala de’ Dugento di Palazzo Vecchio a Firenze. I disegni preparatori furono affidati ai maggiori artisti del tempo, primo fra tutti Pontormo. Ma le prove realizzate da quest’ultimo non piacquero a Cosimo I, che decise di rivolgersi ad Agnolo Bronzino, allievo di Pontormo e già pittore di corte, e a cui si deve parte dell’impianto narrativo della serie. Cosimo de’ Medici nutriva una particolare predilezione per la figura di Giuseppe, nelle cui fortune vedeva rispecchiate le alterne vicende dinastiche medicee.