Firenze – La raccolta di firme promossa dai tre ex presidenti della Toscana Vannino Chiti, Claudio Martini e Enrico Rossi, per la promozione di un Comitato di sostegno della lotta delle lavoratrici e lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio, ha già visto la bellezza di novemila sottoscrizioni, e fra pochi giorni, secondo le prefisioni degli organizzatori, arriverà a 10mila, dopodiché il documento verrà portato alla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Chiti, Martini e Rossi stamani si sono incontrati a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione, con il presidente in carica Eugenio Giani. La vicenda della GKN è ormai nota, quattrocentoventidue operai licenziati dall’oggi al domani con una mail in piena estate, e una realtà industriale, storica per l’area fiorentina, chiusa senza appello, con gravi ripercussioni anche per l’indotto.
“Queste firme – sottolinea Giani – sono parte della mobilitazione civile e delle istituzioni che subito si è creata all’indomani dell’annuncio dei licenziamenti e che è andata crescendo”. Nei giorni scorsi anche i sindaci hanno scritto a Draghi, per dire no ad “un profitto senza scrupoli”.
“La battaglia comune, difficile e complicata – ammette Giani –, è quella di offrire una nuova prospettiva all’azienda, rimettendo al centro diritti e vita della persone”.
“La nostra Regione – rimarca ancora Giani, in piena sintonia con i tre ex presidenti – non può essere un terreno di speculazioni da parte di multinazionali interessate solo agli aspetti finanziari e non anche agli investimenti, alla produzione e al lavoro”. Prima della Gkn la Toscana era già stata duramente provata dalla vicenda della Bekaert.
“Come istituzioni – conclude Giani – continueremo a premere per l’approvazione di un decreto legge, allo studio del Governo, che renda le delocalizzazioni meno facili e le disincentivi, soprattutto nel caso di aziende che hanno ricevuto o pensano di chiedere finanziamenti pubblici. Non lasceremo soli i lavoratori”. Intanto il 21 settembre è attesa la pronuncia del ricorso presentato dalla Fiom contro l’azienda per comportamento antisindacale.
Le firme dell’appello a sostegno del Comitato pro lavoratori Gkn si raccolgono on line, all’indirizzo https://