Giustizia sociale, economica e climatica, i 4 punti dell’Alleanza fiorentina

Le 16 associazioni ambientaliste si sono incontrate a Palazzo Vecchio

Firenze – L’incontro che si è tenuto oggi, 9 novembre, a Palazzo Vecchio nel Salone de’Dugento è servito a formalizzare il progetto “Alleanza fiorentina per la giustizia ecologica, climatica e sociale” che vede l’adesione di AIDA, Aspo Italia, Associazione Pro CER, Associazione Progetto Firenze, Cittadini PER L’Italia Rinnovabile, Ecofuturo, EcoLobby, Energiaperlitalia, Extinction Rebellion Firenze, FIAB Firenze Ciclabile, Fridays For Future Firenze, Isde Firenze, Legambiente Firenze, Rinascimento Green, Transistor, WWF Area Fiorentina. Il progetto nacque in occasione delle ultime elezioni comunali, e mise insieme le diverse associazioni ecologiste che misero nero su bianco un programma condiviso a tutte le forze politiche, mosse dalla consapevolezza dell’urgenza e della gravità della crisi ecologica e climatica. Partendo dal punto chiave che la transizione ecologica sia una sfida cruciale per i prossimi decenni, dalla quale dipendono benessere, democrazia e giustizia sociale, le associazioni che compongono l’Alleanza sono impegnate a offrire proposte articolate e trasversali, chiedendo alla politica, sia di maggioranza che di opposizione, un ascolto attento e un impegno serio.

Con l’incontro odierno, le 16 associazioni hanno prodotto un documento che vede porre l’accento su 4 punti:

Energia: decarbonizzare Firenze entro il 2030 riducendo le emissioni del 55% rispetto al 2025. Azzerare tutti i vincoli che ostacolano la produzione di energia rinnovabile e
l’efficientamento degli edifici e implementare un sistema di microbonus per promuovere
l’efficientamento e premialità per il risparmio energetico. Istituire un Comitato tecnico
permanente e una banca dati per la realizzazione del Net Zero degli edifici. Facilitare le
CER mettendo nella disponibilità delle stesse le superfici sugli edifici pubblici e l’energia
prodotta in sovrappiù dagli impianti.

Mobilità: potenziare il TPL anche notturno, estendendo la rete tramviaria e ferroviaria
metropolitane e investendo su infrastrutture e servizi necessari a favore dell’intermodalità
tra mezzi a zero emissioni, anche per la logistica. Completare la Bicipolitana con
connessioni capillari in primis verso servizi. Limite di 30 km/h ad eccezione delle strade di
scorrimento, riprogettando le altre per recuperare spazio pedonale e verde. Programmare
il ridimensionamento dell’aeroporto Vespucci e rafforzare i collegamenti ferroviari con Pisa
e Bologna nella prospettiva di chiuderlo del tutto.

Sostenibilità e salute nelle filiere alimentari: Creare una Consulta Metropolitana
permanente per la politica alimentare in tutto il territorio fiorentino promuovendo le filiere
biologiche e la produzione locale. Creare un polo per la vendita dalle filiere del biologico
toscano all’interno del Mercato orto frutticolo di Novoli.

Biodiversità: Ripristinare una gestione principalmente pubblica del verde metropolitano
che sia basata sulle competenze e guardi al verde non solo come gestione di spazi
pubblici residuali, ma come un vero e proprio sistema di aree protette e di corridoi
ecologici urbani e periurbani, uscendo dalla logica dei parchi come contenitori di eventi,
spesso gravemente impattanti, e ricreando gli ambienti verdi laddove sono stati perduti.

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