Giuseppe Fiorello incontra (e parla con) se stesso bambino, ride della sua timidezza, ormai superata, e fa rivivere le storie, le immagini e i racconti del padre attraverso un vastissimo repertorio di canzoni di Modugno. Dopo il successo riscosso nella Stagione scorsa, sabato 20 e domenica 21 approda al Verdi di Firenze “Penso che un sogno così” lo spettacolo di Giuseppe Fiorello e Vittorio Moroni con la regia di regia Giampiero Solari e le musiche eseguite dal vivo da Daniele Bonaviri e Fabrizio Palma.
Lo spettacolo (presentato da Nuovo Teatro e IBLA Film), ultima replica domenica 21 dicembre, racconta emozioni, vissuti, legami che travalicano i confini dell’auto biografia dell’attore e coinvolgono lo spettatore che si specchia nei rapporti padre-figlio, rivive sulla sua pelle le atmosfere di un’Italia che sta crescendo in pieno boom economico, e si emoziona sulle note di Domenico Modugno.
“Mio padre voleva fare l’artista –dice Beppe Fiorello – ma non è mai riuscito a realizzare quel sogno perché non era facile. Lui è il protagonista di questo spettacolo, quindi finalmente e ho realizzato il suo sogno: salire sul palcoscenico e fargli raccontare una storia.”
Nato a Catania il 12 marzo 1969, Giuseppe Fiorello , dopo gli studi dà inizio alla sua carriera lavorando e formandosi artisticamente nei villaggi turistici in veste prima di tecnico luci e suono,poi come animatore poi scrive e interpreta i cabaret dando una svolta alla sua carriera. Da lì intorno al 1994 viene chiamato a far parte del gruppo di Radio Deejay, sarà il primo a dare voce a Radio Capital network del gruppo di Claudio Cecchetto,poi lavorando
fianco di Marco Baldini, Luca Laurenti e Amadeus. Nel 1997, l’incontro con lo scrittore Niccolò Ammanniti,lo porta a debuttare come attore al cinema con il film L’ultimo capodanno Per la regia di Marco Risi; nello stesso anno Carlo Verdone lo nota e gli propone di duettare nel film per il cinema C’era un cinese in coma. Successivamente dà inizio ad una lunga serie di fiction tv Rai. Poi anche il teatro si affaccia con il debutto al fianco di Alessandro Gassman in “Delitto per Delitto” regia di Alessandro Benvenuti. Nel 2010, oltre alla tv, torna a presentarsi il cinema, importanti occasioni di collaborazione con grandi registi. Tra questi ricordiamo, Galantuomini per la regia di Winspeare, Baarìaregia di Tornatore e Magnifica presenza di Ozpetek.
Nel 2011 invece è nel film Terraferma di Crialese, che lo porterà al 68° Festival del cinema di Venezia. Per i 150 anni dell’unita d’Italia insieme al fratello Rosario produce un cortometraggio dal titolo Domani per la regia di Giovanni Bufalini. Arriva finalmente te sul set di Volare , film in due puntate che raccontano la vita di Domenico Modugno per la regia di Riccardo Milani, miniserie che ha raccolto un numero impressionante di telespettatori, oltre 11milioni