Firenze – L’avvicinamento con la scusa di voler stringere la mano all’ex presidente del consiglio Giuseppe Conte, presente a Massa per un evento elettorale, poi un colpo al volto. E’ accaduto oggi nella città toscana, come da fonti del M5S, dove all’arrivo in piazza del leader del M5S, i cittadini presenti hanno cominciato a stringere la mano a Conte. Fra questi si è intrufolato l’uomo, che dopo aver colpito Conte, ha cominciato a inveire contro di lui, a causa delle misure prese durante la pandemia. L’uomo è poi stato allontanato dalle forze dell’ordine.
“Quando ci si assume una responsabilità di governo – è il commento dell’ex presidente del Consiglio – si prendono decisioni difficili in momenti di grande difficoltà per l’intero Paese, come accaduto durante la pandemia. Non si può accontentare tutti nonostante si lavori al bene di tutti”.
“Il signore che mi ha aggredito, che è un no vax convinto, ha dimostrato con il suo gesto violento – ha sottolineato – che questo tipo di derive sono fatte da persone irresponsabili. Se avessimo seguito le loro indicazioni probabilmente oggi saremmo una comunità completamente distrutta. Il dissenso è legittimo, ma questa manifestazione violenta esula dal contesto democratico”.
Immediata la solidarietà trasversale delle altre forze politiche. “Esprimo solidarietà al presidente del M5s, Giuseppe Conte. Ogni forma di violenza va condannata senza esitazione. Il dissenso deve essere civile e rispettoso delle persone e dei gruppi politici”, dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Solidarietà a Giuseppe Conte. La violenza non può essere tollerata. Mai”, è il commento del vicepremier e ministro Matteo Salvini sulla vicenda.
“ Un gesto inqualificabile – spiegano il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio comunale di Firenze Roberto De Blasi ed il consigliere Lorenzo Masi – che condanniamo con tutte le nostre forze. Ripudiamo qualsiasi atto di violenza ed esprimiamo solidarietà al Presidente Conte. Possiamo capire che ci sono ancora persone che dissentono per le misure che furono prese durante il terribile periodo della pandemia – proseguono De Blasi e Masi – ma niente è giustificabile come un’aggressione violenta. Quelle misure salvarono l’Italia. Si possono esprimere le proprie opinioni ma mai con attacchi fisici di questa gravità”.
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