Giuliano Macca: delicati volti in un mondo inquieto

Firenze – Seducenti sguardi in un’atmosfera innocente. Candidi abbracci in misurate voluttà. Stupisce la mostra di Giuliano Macca presso Etra Studio Tommasi a Firenze, a cura di Vittorio Sgarbi e aperta fino al 31 ottobre 2020.

Circa trenta opere dipinte a olio di medie e grandi dimensioni raccontano tante storie di volti e visioni interrotte.

Francesca Sacchi Tommasi porta nella sua galleria un giovane artista di origini siciliane, con una solida educazione artistica nel segno del classicismo.

L’occhio per me è alla base di tutto. – Afferma Giuliano Macca – Parallelamente, oltre all’occhio e al ritratto, dove c’è tanto mistero, io sono amante del disegno. Questa è la prima volta che io ho esposto delle opere dove ho unito, con delle velature, una pittura a olio con il disegno. Qui c’è della matita di base e poi vado sopra con l’olio”.

Dei dipinti su tela e delle opere su carta dove il disegno è stato realizzato con la penna bic e poi completato con dei passaggi leggeri a olio. Ecco la novità che Macca ha riservato per la sua esposizione nella galleria fiorentina.

Poi per l’archetipo tendiamo ad associare i colori con il sentimento e le sensazioni. Questi sentimenti nel passato sono stati rappresentati con dei fondi scuri. Ne è un esempio il lavoro del Caravaggio. – Prosegue Macca – Durante la mia permanenza in Francia ho capito quanto nel bianco ci può essere mistero. Noi tendiamo a vedere la luce nel bianco. La pulizia. In realtà ho imparato a vedere il bianco come macchie di vita vissuta. La mia precedente esposizione era tutta con fondi scuri. Per questa mi sono detto “Voglio vedere la tragicità del bianco”. Ecco. Ho iniziato a vedere tutto asettico”.

L’artista, che ha preparato la mostra da Etra durante l’isolamento, sottolinea un altro aspetto presente nei suoi lavori:Studio sempre. Soprattutto i maestri del passato. Amo il Francisco Goya tantissimo. Poi la Scapigliatura milanese, Tranquillo Cremona, Francis Bacon, Alberto Sughi e i grandi. Picasso e il suo primo periodo”.

È innamorato della pittura alla maniera fiorentina come Pontormo e Rosso Fiorentino. Come della città di Firenze dove momentaneamente risiede e lavora. E anche della galleria Etra Studio Tommasi, dove ha luogo quella che considera la sua mostra più importante, nonostante il suo già notevole curriculum, e dove, Benvenuto Cellini realizzò il suo Perseo attualmente presente nella Loggia dei Lanzi in piazza Signoria a Firenze.

Giuliano Macca

La solitudine degli angeli

Fino al 31.10.2020 

Etra Studio Tommasi – Via della Pergola, 57 – Firenze

Orario: Martedì – sabato ore 15.00 – 19.00. Ingresso libero

Info: T.+39 348 2812340, etra83@gmail.com, info@etrastudiotommasi.it www.etrastudiotommasi.it

 

Foto: Giuliano Macca, L’estasi, penna e olio su carta

 

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