Firenze – Caso più unico che raro al Comunale di Spoleto, domenica scorsa. Prima in panca, poi in campo, il calciatore umbro Giorgio Noviello con una maglia, per la Colligiana, sconfitta di misura (1-0 per i padroni di casa), non regolamentare. Infatti, l’indumento risultava portare il numero 22, essendo consentito in Quarta Serie, nel particolare parlando del Girone E, per la Settima di Ritorno, massimo, la numero 20. Undici uomini subito e 9 a disposizione. Per questo motivo, adducendo l’errore tecnico e chiedendo la ripetizione della gara, il club toscano ha preannunciato ufficialmente reclamo, al termine dell’incontro, al direttore di gara. Al Giudice Sportivo della Lnd Francesco Riccio, vista la situazione, non è rimasto altro che non omologare il risultato. Rinviando, con la motivazione di casistica di incontro non terminato normalmente, ogni decisione in merito. Una risposta, attesa dalle due società interessate e non solo, riguardando tale competizione, chiaramente anche altri sodalizi in piena bagarre per la salvezza. Come le formazioni di Ezio Brevi e Stefano Carobbi, prevista non prima di martedi 10 marzo prossimo. All’appello dei tesserati prima dll’entrata nel terreno di gioco, da quanto potuto informalmente sapere, la maglia numero 20 risultava smarrita. Fra l’altro, lo stesso tecnico valdelsano è, intanto, stato inibito per 3 turni. Peggio è andata al Presidente del Villabiagio, Piero Vicaroni, stoppato addirittura 4 mesi. Fino al 30 giugno 2015. Risultando, da referto, durante ed alla fine del match con la Flaminia, per la cronaca, perso (1-2), a Castiglione della Valle, aver profferito offese verso la terna e per ingresso non autorizzato nello spogliatoio riservato ad arbitro e collaboratori. Colpendo peraltro una bottiglia di acqua sul tavolo e bagnando gli incartamenti della partita. Oltre ai tre direttori designati per l’occasione.
4 Marzo 2015
Giudice D, Reclamo Colligiana, In campo a Spoleto, Maglia 22
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