Greve in Chianti (Firenze) – L’attesa e temuta cronometro sulle disputata questo pomeriggio colline del Chianti, avversata dal maltempo, ha visto il successo dello sloveno Primov Roglic; mentre Gianluca Brambilla, vittorioso ieri ad Arezzo, ha mantenuto la maglia rosa per un secondo.
Bene Nibali che ha guadagnato 11 secondi su Valverde, lo spagnolo diretto avversario del nostro campione per il successo finale nel Giro d’Italia. Nibali ha gareggiato profondamente addolorato per la tragica scomparsa – è stato travolto in strada da un camion – del 14enne siciliano Rosario Costa, un corridore dell’A.S. Nibali di Messina.
La tappa a cronometro di oggi è partita da Radda e si è conclusa a Greve in Chianti. Sono stati 40 chilometri di strada impegnativa con tre salite, tanti saliscendi, curve e controcurve che hanno impegnato segnatamente i big della corsa rosa in quanto loro hanno disputato la prova sotto scrosci di pioggia quindi strada viscida e pericolosa. Mentre i primi partiti tra cui il vincitore della tappa Roglic, hanno gareggiato su un percorso asciutto ed è stato per loro un grosso vantaggio.
ORDINE D’ARRIVO : 1°) Primoz Roglic 8Slovenia) km.40; in 51’45”; 2°) Brandle (Danimarca) a 10”; 3°) Laengen (Norvegia) a 17”; 4°) Cancellara (Svizzera) a28”; 5°) Vorobyev (Russia) a 30£. 17° Brambilla a 2’05”; 19°) Nibali a 2’13”; 22°) valverde a 2’24”.
CLASSIFICA : 1°) Brambilla; 2°) Jungels (Lussemburgo) a 1”; 3°) Amador (Costarica) a 32”; 4°) Kruijswijk (Olanda) a 51”; 5°) Nibali a 53”; 6°) Valverde (Spagna) a 55”.
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La carovana del Giro d’Italia in serata ha lasciato il Chianti portandosi a Campi Bisenzio cittadina nella quale domani lunedì osserverà una giornata di riposo. Questa prima parte della corsa rosa si chiude con un bilancio parzialmente accettabile per gli italiani. Delle nove tappe disputate solo due ai corridori italiani : a Praia Mare Diego Ulissi ed Arezzo a Gianluca Brambilla che conquistata ad Arezzo indossa la maglia rosa.
Domani lunedì i componenti della carovana rosa visiteranno a Campi Bisenzio la mostra sul “Toscano delle meraviglie Gastone Nencini” curata dalla signora Elisabetta figlia dell’indimenticabile campione. La mostra si trova nel Teatro Dante e “racconta” la straordinaria storia di questo grande campione mugellano.
Su una parete di nove metri ci sono foto e scritte – comprese quelle relative al Giro d’Italia del 1957 vinto, appunto, da Nencini – che rievocano alcune del straordinarie imprese del “Leone del Mugello”.
Domani aperto, dalle 10,30 alle ore 18, pure il Museo del ciclismo Gino Bartali a Ponte a Ema. I “girini” che lo visiteranno saranno accolti dai dirigenti e soci dell’Associazione Amici del Museo.
Martedi decima tappa. Partenza da Campi Bisenzio ed arrivo a Sestola. Una tappa di 219 chilometri pianeggiante solo nella prima parte. Poi il tracciato è caratterizzato da salite e discese. E gli ultimi sette chilometri sono tutti in salita con una pendenza del cinque per cento.