Una mostra tutta reggiana quella inaugurata nell’ambito della diciassettesima Giornata del Contemporaneo e ospitata da undici città nel mondo insieme ad alcune delle più prestigiose sedi degli Istituti Italiani di Cultura.
“Eyes On Tomorrow. ‘Giovane Fotografia Italiana’ nel Mondo” è, infatti, il nuovo progetto originale della Farnesina e del Comune di Reggio Emilia che ha come partecipanti ben trentanove giovani talenti della fotografia italiana, tra cui il reggiano Luca Massaro, in mostra al Museo Blanes di Montevideo.
Il progetto, dedicato alla promozione internazionale delle più interessanti ricerche ancora in corso nella scena artistica italiana, è stato scelto perché capace di raccontare il presente guardando al futuro attraverso le lenti di una macchina fotografica. L’iniziativa è stata promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale insieme al Comune di Reggio Emilia: un esito importante che vede la nostra città mettere al centro delle politiche culturali la promozione nell’ambito della fotografia con l’intento di incentivare la formazione, la produzione e la mobilità anche tramite accordi culturali con prestigiose istituzioni italiane e straniere.
Il format espositivo, originale e innovativo, prevede l’utilizzo di strutture modulari e tridimensionali in legno, personalizzate da ogni artista, che propongono allo spettatore un’esperienza meditativa e itinerante: le strutture verranno collocate nei contesti più diversi, arricchendo gli spazi espositivi degli Istituti ma anche piazze, giardini e parchi. Una grande mostra diffusa a livello globale, quindi, articolata in undici città del mondo e capace di valorizzare, fuori dai confini nazionali, alcuni giovani talenti della fotografia emergente.
I trentanove artisti che rappresentano l’Italia nel mondo sono stati selezionati tra coloro che hanno partecipato a Giovane Fotografia Italiana, l’open call promossa dal Comune di Reggio Emilia, giunta quest’anno alla sua nona edizione, riconosciuta come uno tra i più importanti punti di riferimento nella scena artistica nazionale.
Le mostre, ospitate in alcune tra le più prestigiose sedi degli Istituti Italiani di Cultura partner del progetto, a Città del Messico e Montevideo hanno inaugurato il 9 dicembre, mentre nelle altre nove città inaugureranno nel corso della prima metà del 2022, da gennaio a giugno.
Il programma che ospita la mostra è realizzato in collaborazione con la Farnesina nell’annuale appuntamento promosso da Amaci, l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, dedicato alla valorizzazione della rete di soggetti e realtà che promuovono il contemporaneo in Italia e all’estero, raccontato anche sul sito di Giovane Fotografia Italiana (gfi.comune.re.it) e sul portale della Farnesina italiana (italiana.esteri.it).
Tra le più importanti attività sviluppate negli ultimi anni, “Giovane Fotografia Italiana” ha raggiunto nuovi traguardi con Eyes On Tomorrow che raccoglie un nuovo riconoscimento sul fronte della mobilità internazionale, ritenuta parte integrante della crescita professionale dei giovani talenti e opportunità di visibilità e accesso a nuove prospettive professionali.
Eyes on Tomorrow. “Giovane Fotografia Italiana” nel Mondo è un progetto diffuso e internazionale, nato con l’obiettivo di restituire l’eterogeneità e la varietà delle esperienze in atto nel settore: le undici città coinvolte sono Addis Abeba, Algeri, Barcellona, Città del Messico, Dublino, La Valletta, Melbourne, Monaco di Baviera, Montevideo, Mosca, Nuova Delhi.
L’iniziativa si articola in quattordici filoni tematici ciascuno dei quali rappresentato da tre artisti: Eredità, Identità, Potere, Radici, Storie, Nomadismo, Segreti, Giovinezza, Sogni, Illuminazioni, Orizzonti, Quotidianità, Corrispondenze, Prospettive.
Gli artisti sono stati selezionati da due curatori, Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, che avevano preso parte a progetti precedenti.
Nel 2021 Eyes on Tomorrow toccherà Città del Messico, dove a raccontare il Potere e le Radici saranno gli scatti di Paolo Ciregia, Massimiliano Gatti, Zoe Paterniani, Martina della Valle, Federica Landi e Marco Maria Zanin; Montevideo, dove la Giovinezza sarà vista attraverso gli occhi di Tomaso Clavarino, Marta Giaccone e Luca Massaro; Nuova Delhi, dove Flavia Baczynski e Giuseppe De Mattia esploreranno Prospettive in continua evoluzione.
Nel corso del 2022 la mostra porterà l’Identità, i Sogni e la Quotidianità in Addis Abeba, con le fotografie di Domenico Camarda, Francesco Levy, Alba Zari, Alisa Martynova, Francesco Merlini, Iacopo Pasqui, Nicola Baldazzi, Francesca Cirilli e Anna Positano; la riflessione sul Nomadismo ad Algeri viene invece elaborata da Marina Caneve, Irene Fenara e Vaste Programme; le Corrispondenze, per cercare di afferrare il legame sottile che lega gli elementi, sbarcano a Barcellona attraverso il lavoro di Elena Zottola.
E ancora moltissime Storie arrivano a Dublino, raccontate da Michela Depetris, Serena Pea e Ilaria Turba; a La Valletta Giulia Agostini, Lorenza Demata e Francesca Pili scrutano nuovi Orizzonti per arrivare ai confini del visibile; si riflette sul concetto di Eredità a Melbourne con Emanuele Camerini, Valentina D’Accardi e Martina Zanin; mentre a Monaco di Baviera vengono svelati i Segreti, per andare oltre le apparenze attraverso gli obbiettivi di Silvia Bigi, Alice Caracciolo e Claudia Petraroli; e infine a Mosca Fabrizio Albertini, Luca Marianaccio e Jacopo Valentini cercano, inseguendo le Illuminazioni, di ridefinire il nostro modo di percepire il mondo.
“Un grande onore per il Comune di Reggio Emilia l’aver stipulato questa importante convenzione tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per promuovere un progetto internazionale dedicato a giovani talenti italiani – ha affermato in conferenza stampa il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi –. Nel mirino del nostro mandato hanno un posto in cima alla lista la promozione e il sostegno dei giovani artisti e delle professioni creative nell’ambito delle arti visive e della fotografia, declinazione protagonista di ‘Giovane Fotografia Italiana’. Sono stati tanti gli artisti transitati da Reggio Emilia verso uno scenario internazionale per la Giornata del Contemporaneo 2021 e questa partecipazione infonde in noi senso di orgoglio e responsabilità per aver dimostrato di essere all’altezza delle aspettative e per aver creato nuove opportunità per i nostri fotografi”.
“Eyes on Tomorrow è un progetto di cui poter essere fieri perché portare all’estero ‘Giovane Fotografia Italiana’ risponde pienamente alla missione istituzionale della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese perché consente di valorizzare fuori dai confini nazionali le più vivaci ricerche artistiche italiane nell’àmbito fotografico – ha continuato Cecilia Piccioni, Direttrice Centrale per la promozione della cultura e della lingua italiana – Direzione Generale per la promozione del Sistema Paese Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale -. Grazie all’impegno dei curatori e del Comune di Reggio, l’iniziativa si è affermata e confermata negli anni come una realtà di primo piano per la scoperta di nuovi talenti. La partecipazione della rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura permette ora di diffondere anche all’estero il racconto di questi artisti sull’Italia contemporanea, invitandosi ad aprire ‘gli occhi sul domani’”.
“Attraverso l’arte si può trovare il proprio posto nel mondo: questa mostra lo conferma – ha sottolineato l’Assessora a Educazione, Conoscenza, Città universitaria e Sport, Raffaella Curioni –. È una grande opportunità per fotografi e fotografe esporre in prestigiose sedi internazionali per affermarsi professionalmente. In questi anni il Comune ha lavorato costantemente per rendere la città attrattiva e densa di opportunità. Questa importante convenzione stipulata con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sarà un ulteriore trampolino di lancio per i nostri artisti”.
“Un progetto ambizioso che esce dai confini nazionali per farsi strada in sedi prestigiose e portare Reggio Emilia con sé, grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – ha concluso Annalisa Rabitti, Assessora a Cultura, Marketing territoriale e Pari Opportunità -. È stato emozionante ricontattare artisti delle scorse edizioni e proporre loro questa incredibile occasione: ci auguriamo sia l’inizio di una lunga collaborazione”.
In rappresentanza del Ministero sono intervenuti in collegamento durante la conferenza stampa Francesco Di Lella e Maria Teresa De Palma, Funzionari dell’Area Promozione Culturale, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che hanno illustrato la collaborazione instaurata con il Comune di Reggio Emilia e la dimensione internazionale del progetto. Insieme a loro, i curatori Ilaria Campioli e Daniele De Luigi hanno presentato il format e raccontato la genesi e l’articolazione del progetto. Ha fatto seguito l’intervento di Francesca Monti, architetto del Comune di Reggio Emilia, che ha parlato delle particolari strutture espositive scelte per le mostre e le possibilità espressive offerte da questa originale soluzione. Sono intervenuti in conferenza streaming anche alcuni dei direttori degli Istituti Italiani di Cultura collegati da diversi Paesi del Mondo, tra cui Giulia Sagliardi (Monaco di Baviera), Lucio Izzo (Barcellona) e Semen Kumurzhi (Addis Abeba). All’incontro hanno preso parte anche gli artisti Tomaso Clavarino e Luca Massaro, in mostra a Montevideo, Giuseppe De Mattia, in mostra a Nuova Delhi, Federica Landi e Massimiliano Gatti, in mostra a Città del Messico, Anna Positano, in mostra ad Addis Abeba, Elena Zottola, in mostra a Barcellona e Claudia Petraroli, in mostra a Monaco di Baviera.